Lettera all’Avvocato Agnelli

Buongiorno Avvocato,
sono Fabio Sorini, un semplice e umile tifoso juventino, con la passione per la scrittura. Le scrivo queste poche righe per augurarle un felice e sereno compleanno. No, non è la solita retorica da quattro soldi. Ha visto la sua Juve ieri sera? Sono sicuro di sì: d’altronde Lei non si perdeva nemmeno un match della nostra Signora e sicuramente, ovunque Lei sia, continuerà a seguire la sua creatura con lo stesso affetto e la stessa passione di sempre. Personalmente, ho visto la partita rinchiuso tra le quattro mura di casa mia. Ciò nonostante, al goal di Dybala, il mio primo pensiero è corso a Lei, Avvocato. “Godot”. “Pinturicchio”. “Bello di notte”. “Coniglio bagnato”. Avvocato, questi suoi soprannomi, ironici ma pungenti, simpatici ma seri, me li ricordo come se fosse ieri. So benissimo, nonostante i miei ventotto anni di età, che Lei è stato l’uomo che, più di tutti, amava il genio e la fantasia, applicati sul quel manto verde nel quale la Juventus alza i trofei da più di cento anni. La Sua storia d’amore con la Signora ha toccato momenti altissimi, per certi versi anche onirici, sicuramente momenti nei quali le emozione si sono susseguite una dopo l’altra. La Sua è una storia d’amore che passa attraverso il genio e l’irriverenza di Sivori. Attraverso la classe tutta sabauda di Boniperti. Fino agli anni 80, dove Lei, insieme al Presidentissimo, avete costruito la Juventus Campione del Mondo. In quella squadra, militava Michel Platini. Non credo di sbagliare se lo definisco come uno dei primi tre o quattro amori più forti che Lei abbia mai avuto. “Lo abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui c’ha messo sopra il foie gras”. Poche parole per descrivere un mito. D’altronde, noi tutti sappiamo come si lavora in quel di Torino.

Con lo stile e la classe che Lei e la Sua famiglia ha saputo insegnare ai piemontesi, all’Italia e al mondo intero. Con l’autorità e l’intelligenza giusta, che in molti nel calcio odierno non hanno, per garantire un futuro stabile e duraturo al club. Ma la Sua storia d’amore non poteva finire con Michel. Pochi anni dopo ci fece due grossi regali, Avvocato. Baggio e Del Piero, con il secondo che, con la forza del suo silenzio e con la determinazione delle sue idee, finì per sostituire il primo. E quando si trattò di scegliere il capitano della Juve, Lei Avvocato dimostrò di avere ancora una volta la lucidità necessaria per saper leggere anche il futuro, pronosticando a Del Piero stesso un lunghissimo avvenire da capitano di Madama. Lei ha insegnato a tutti a non piangersi addosso, a non cercare alibi e a contare unicamente sulle proprie forze. Così facendo la Juventus è rinata, dopo gli anni bui del post Calciopoli, tornando a fare quello che è abituata a fare da più di cento anni. Tornando a dominare e a fare le finali di Coppa Campioni (sì Avvocato, a me piace chiamarla ancora così). La Sua Signora, è tornata a sfornare e ad acquisire grandi campioni, in grado di far innamorare intere generazioni di tifosi. Come Paulo Dybala ad esempio. Le ho scritto che dopo il goal al Sassuolo il mio primo pensiero è corso a Lei. E lo confermo. Perché Dybala è l’esempio perfetto del calciatore che Lei amava. Classe cristallina, splendida persona con un piede sinistro dal quale possono uscire delle traiettorie impossibili ai più. Già immagino la scena in cui Lei, davanti a qualche giornalista, mentre stava uscendo dallo Juventus Stadium (un altro gioiello che sicuramente Lei apprezza) apostrofa il giovane argentino con qualche soprannome dei suoi. Come era prassi dei grandi campioni. Avvocato, Dybala potrebbe assomigliare un po’ a Baggio e un po’ a Sivori: ed ecco che la linea della Sua storia d’amore continua, senza spezzarsi. Sono convinto che, si starà gustando ogni singolo goal del giovane nuovo acquisto, con il sorriso che lo accompagnava sempre in tribuna al Delle Alpi. E dopo tutto questo gran parlare, le volevo dire grazie. Grazie di aver costruito una leggenda, basata sulle gesta di indiscussi fenomeni uniti all’eleganza e alla classe Sua e dei Suoi cari.
Buon compleanno Avvocato.

Fabio Sorini, un umile tifoso innamorato.
@TheOneFabio

 

Archivio Storico Juventus/LaPresse Anni '80-'90 Sport Calcio Juventus, famiglia Agnelli Nella foto: Giovanni Agnelli a Villarperosa
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Nella foto: Giovanni Agnelli a Villarperosa