«Impresa». Così Stefano Sturaro definisce la vittoria dello Scudetto, al culmine di una cavalcata senza precedenti: «Una vittoria fantastica, quella che abbiamo conseguito – spiega ai microfoni di Jtv – Tutti hanno potuto vedere come quella che abbiamo appena compiuto sia stata una vera impresa».
Un argomento che ritorna spesso, analizzando la vittoria bianconera, è quale sia stata la partita della svolta «Non ne sceglierei una – spiega Stefano – Perché ce ne sono tante: penso per esempio al derby, alla partita con il Manchester City al ritorno in Champions League, ma anche la sconfitta con il Sassuolo o la vittoria in casa con il Napoli, mesi dopo».
E poi, per esempio, la vittoria esterna contro il Palermo, in cui Stefano segnò un gran gol: «Anche quella fu una partita importante, ma non per la mia rete. Quella fu solo una ciliegina sulla torta, io metto sempre il bene della squadra davanti alle mie soddisfazioni personali».
Ora basta guardare indietro, però: la stagione è tutt’altro che finita. «Abbiamo tre partite da onorare, sebbene siamo Campioni d’Italia, e soprattutto una Finale di Coppa Italia da vincere».
Perché la Juve non è mai sazia. Mai.