E’ proprio vero. Tutto il mondo è paese. Dopo la sconfitta con il Bayern Monaco nei tempi supplementari, la Juventus, tramite il proprio amministratore delegato e direttore generale Beppe Marotta, si lamentò delle decisioni arbitrali specificamente del gol annullato a Morata. Le sue parole furono oggetto di critiche e di sberleffi (sulle nostre pagine si aprì un’interessante discussione) e intervenne anche Pep Guardiola biasimando le affermazioni del dirigente bianconero: “La Juventus è troppo grande, non si può lamentare per un errore arbitrale che non è stato decisivo”. Lasciamo stare che lo stesso tecnico spagnolo nel suo passato abbia avuto uscite pubbliche in cui si scagliava contro gli interventi dei direttori di gara, ma fa certamente sorridere che dopo l’eliminazione con l’Atletico Madrid sia il presidente del Bayern a lamentarsi dell’arbitro. Ergo il Bayern non è una grande squadra? O quando ci sono errori, e quelli dei fischietti possono incidere come quelli di allenatori e giocatori, un po’ girano le scatole e chi è chiamato a dirigere una partita risulta un obiettivo più facile con cui sfogarsi? Di certo ha ragione su Collina: designare un arbitro (Çakır) per due semifinali è un atto insolito che non si è rivelato nemmeno azzeccato. Ma le collinate non sono una novità.
Davide Terruzzi.