C’è massimo rispetto nelle parole di capitan Maxime Gonalons, e in quelle di Bruno Génésio, tecnico del Lione, prossimo avversario della Juventus in Champions League.
L’OL arriva a Torino reduce da una vittoria importante a Tolosa, tre punti che hanno dato alla squadra entusiasmo e consapevolezza: «Aver vinto in campionato ci dà morale» – sostiene Gonalons «e ci aiuta a riscattare un avvio di stagione con qualche difficoltà, anche se sappiamo che domani sarà difficile. La Juventus è una squadra da temere: prima in Serie A e prima nel girone di Champions, ma i nostri tifosi potranno contare sulla nostra voglia di far bene e di provare a creare in ogni modo difficoltà ai bianconeri. Servirà una partita perfetta!».
«All’andata abbiamo giocato molto bene, ci è mancato un po’ di cinismo e di efficacia sotto porta, al cospetto di una squadra fortissima. Non dovremo concedere troppo palla all’avversario, e tornare in campo con lo stesso spirito di quindici giorni fa»: chiede Génésio ai suoi, convinto che «si potrà mettere in difficoltà la Juve, dando il 100%».
Una cosa è certa, da parte dell’avversario non mancano stima e rispetto, innanzitutto verso l’uomo “simbolo” della gara di andata, quel Gigi Buffon che giocherà domani la sua centesima partita in Champions e che ha sbarrato la porta a Lacazette su calcio di rigore e ha creato i presupposti per la vittoria con una serie di interventi prodigiosi. «E’ un monumento, un portiere dalla classe immensa e un esempio per continuità ed attaccamento alla maglia», sostiene Gonalons, che non risparmia parole di stima per il club bianconero.
«La Juventus è un’Istituzione del calcio, un Top Club europeo che gioca in uno stadio fantastico e con una grandissima atmosfera» prosegue il capitano francese: «Questa qualità della Juve si percepisce anche da avversari, ne abbiamo parlato tra di noi dopo la gara di andata». Domani, però, il Lione proverà a fare la propria partita… Per una sfida che potrebbe essere già da “dentro o fuori”, e che si preannuncia davvero elettrizzante.