La Juventus saluta Paul Labile Pogba.
È stato concluso l’accordo con il Manchester United, che nella stagione che sta per iniziare porterà il francese a giocare in Inghilterra, proprio nel club dal quale era arrivato in bianconero, nell’estate 2012.
Torino, 9 agosto 2016 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Manchester United Football Club Limited per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Paul Labile Pogba per un importo di € 105 milioni pagabili in due anni. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di € 5 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.
Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 72,6 milioni, al netto del contributo di solidarietà e degli oneri accessori.
Agilità. Potenza. Classe.
E potremmo andare avanti a lungo nell’elenco delle qualità e delle doti in campo di Paul Labile Pogba, che per quattro anni ha deliziato, domenica dopo domenica, il pubblico dello Juventus Stadium e di tutti i campi d’Italia con le sue giocate, le sue invenzioni, la sua classe, appunto.
In campo e fuori, Paul è uno di quei giocatori che non si dimenticano, e che restano impressi nell’immaginario collettivo, tanto per quelle sassate improvvise da lontano, che gli sono valse l’appellativo Pogboom, quanto per il suo estro, per esempio nelle esultanze (la sua PogDance prima, e la Dab Dance poi, hanno contagiato tutti).
Con la Juventus ha conquistato nove trofei, dei dieci messi in bacheca negli ultimi cinque anni: quattro scudetti, due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane.
A Torino Pogba ha trovato l’ambiente ideale per crescere, in modo esplosivo, e per giocare moltissimo, se è vero che solo Bonucci e Buffon hanno disputato più delle sue 178 presenze dal 2012, in tutte le competizioni. Centrocampista totale, è stato al contempo schermo a protezione della difesa (1152 palloni recuperati) e motore dell’azione offensiva (416 conclusioni, 32 assist e 34 gol).
Le quattro stagioni vissute insieme non si potranno dimenticare. E ora che ha deciso di proseguire la sua esperienza professionale altrove, non possiamo che salutarlo con affetto e ringraziarlo per la splendida avventura che abbiamo condiviso.
Merci Paul et bonne chance.
L’ultima stagione in cifre
Paul è stato il più giovane centrocampista a partecipare ad almeno 20 gol (8 reti, 12 assist) nei top-5 campionati europei 2015/16. Al pari di Pjanic, il giocatore della Serie A 15/16 a fornire più assist vincenti (12), nonché il più giovane nei top-5 campionati europei con almeno 12 assist.
Solo Vazquez (126) ha completato più dribbling di lui (102) nella Serie A appena terminata.
Inoltre, Pogba è stato il giocatore della Juventus a tirare di più (161 conclusioni) nel 2015/16 (tutte le competizioni), e a mandare più volte al tiro un compagno su azione nel 2015/16: 76 volte, almeno 20 in più rispetto a qualsiasi altro giocatore di Allegri. 124 tiri totali (inclusi respinti) e 39 nello specchio: due record del francese nella Serie A 2015/16 tra tutti i centrocampisti.
Addio, Paolina
Ti avevo conosciuta in una delle mie trasferte in Inghilterra.
Ho iniziato a corteggiarti un po’ per gioco, un po’ per sfida, perché ero convinto che il quel tizio ricco coi capelli rossi non avesse capito nulla di te.
Così siamo usciti qualche volta insieme ed è stato amore, amore a prima vista. Ricordo quando ti ho guardata negli occhi e perdendomi nel tuo sguardo mi hai detto: “Ho deciso, lo lascio e vengo a stare con te a Torino”.
Ero pazzo di gioia e quando sei arrivata ci hai messo davvero poco a farti apprezzare per tutte le qualità che per primo avevo intravisto in te.
Elegante, di classe e con un fascino immenso.
Eh già, ogni volta che uscivamo insieme c’erano un sacco di altri uomini che ti mettevano gli occhi addosso, ma poi tu mi guardavi con quel sorriso spensierato e sincero ed io mi convincevo che la nostra storia sarebbe andata avanti a lungo, anche se quei messaggi che trovai sul tuo cellulare con quei 2 tizi spagnoli, mi fecero preoccupare non poco.
Sembrava il video di Domino Dancing: “All day, all day, watch them all fall down”
Tutti ai tuoi piedi, ma quanti momenti belli abbiamo vissuto insieme? Mi ricordo in particolare come ti piacesse cucinare i piatti tipici della cucina napoletana, ogni volta ci mettevi del tuo, quel tuo tocco inconfondibile, meraviglioso, unico.
E così avanti insieme, fino a quella notte passata sugli scalini di Trinità dei Monti, a festeggiare l’ennesimo momento indimenticabile, felici spensierati, con l’illusione che sarebbe durata per sempre.
Mi hai guardato, mi hai abbracciato forte e mi hai sussurrato: “Parto per qualche settimana di lavoro in Francia e poi un po’ di vacanza negli USA, ma tranquillo, tornerò: sempre insieme, io e te!”
All’inizio c’era anche zio Patrizio che mi dava qualche tua news, nella video chiamata mi sembravi ancora innamorata di me, di noi e del nostro futuro, poi hai cominciato a smettere di rispondermi su whatsapp e a pubblicare foto delle tue serate.
Lo ammetto ero geloso e l’amico inglese che faceva i bagni in piscina con te non mi piaceva per nulla, per carità non ero geloso di lui, ci mancherebbe, ma con un po’ di ricerche su internet ho scoperto che era il migliore amico del tuo ex.
Così come si fa in questi casi, preso dalla rabbia, ho cominciato a messaggiare con la tipa di quel produttore cinematografico, un aperitivo, una cena, poi è venuta da me, ma non è successo nulla… perché nel mio cuore speravo che tornassi.
E invece oggi scopro che ti sei rimessa con quel tizio coi capelli rossi di Manchester, che però manco ti può portare a Cardiff quest’anno, ti ho sentita dire che sei tornata a casa, che la nostra storia è stata solo una vacanza, e non me ne frega un cavolo dei tuoi video messaggi in cui mi dici che resterò nel tuo cuore.
Non me ne frega nulla, perché ora te ne sei andata e mi manchi un sacco.
Te lo dico Paolina, sinceramente la tizia argentina io non la amo, anzi la odiavo pure quando stava col suo ex e non riesco a dimenticare noi e i nostri 4 anni insieme, ma so che passerà, come è passata quella volta con quella tipa toscana che se ne andò a Madrid e che ho rivisto su facebook l’altro giorno sulle spiagge di Formentera a mietere conquiste, passerà, come è passata con il mio amore più grande, la svedese che dopo l’incidente non volle aspettarmi, ma si buttò nelle braccia del mio peggior nemico. Tra l’altro magari la incontrerai da quelle parti, salutamela.
Oggi è così, sono triste perché ti ho perso, forse per sempre, ma passerà presto. Chiodo scaccia chiodo dicono.
I miei amici mi hanno preparato una festa con una brasiliana, una serba, una croata e una marocchina, ci sarà anche Yamila, alla fine sono certo che mi innamorerò anche di lei, ma la cosa più importante è che vicino a me ci sia sempre la mamma, quella “vecchia signora” che, lei sì, non smette mai di volermi bene e farmi vivere gioie infinite.
The Pogbank – Un primo occhio ai 72,6 milioni (plusvalenza lorda)
Secondo i dati ufficiali comunicati dalla Juventus, la cessione di Paul Pogba al Manchester United è avvenuta per 105 milioni di euro a cui vanno aggiunti altri 5 milioni al verificarsi di alcuni eventi, che dovrebbero dipendere da eventuali rinnovi di contratto entro i prossimi 5 anni o dalla cessione ad altri club per importi superiori a 50 milioni. Dunque un bonus non legato a risultati sportivi che verranno eventualmente raggiunti con la squadra inglese, come spesso accade nei contratti di cessione , ma stavolta invece legato a situazioni contrattuali.
La plusvalenza ufficiale è di 72,6 milioni. Molti pensavano che sarebbe stata pari sostanzialmente al prezzo di cessione . Vanno però calcolati il contributo di “formazione giovanile” che la Juve pagò al Manchester nel 2012 trattandosi di giocatore cresciuto nelle giovanili e altri oneri . Quali sono questi oneri? Potrebbero “nascondere” la famosa provvigione dovuta a Raiola per la cessione ? Non è chiaro ad oggi, visto che dovrebbe essere specificato in modo evidente in ragione della quotazione in Borsa della società, oltre al fatto che con ogni probabilità la commissione è stata pagata dell’acquirente, almeno in parte.
Vanno però considerati alcuni aspetti : con il rinnovo contrattuale di qualche tempo fa, il valore di carico del giocatore sullo stato patrimoniale è stato rimodulato. In soldoni Pogba in bilancio non aveva prezzo di inventario pari a zero , come si pensava. Tali rinnovi e in generale i 4 anni di contratto di Pogba trascorsi con la Juve hanno generato poi costi per agenti FIFA per più di 35 milioni nel periodo quadriennale appunto, importi per pesano sul calcolo della plusvalenza.
Ecco dunque che i conti sembrano quadrare. Non vi sono tasse da pagare immediatamente in quanto la plusvalenza da cessione giocatori non ha tassazione separata in quanto l’operazione entra nel bilancio 2016/2017, poiché successiva al 30 giugno. Lo si può notare guardando il bilancio Juve : la gestione diritti calciatori viene inserita tra le voci di ricavo del Conto Economico e partecipa all’utile lordo sul quale la società pagherà le tasse ordinarie.
Operazione a mio avviso comunque strepitosa dal punto di vista finanziario. Dal punto di vista tecnico , lo dirà il campo .