«Mi aspetto grande entusiasmo»

«Quella contro la Lazio è già una gara molto importante. Ronaldo? Ha portato entusiasmo nel calcio italiano»

«Sono contento di aver vinto con il Chievo al 93′, perché se fossimo andati sul 3-0 dopo pochi minuti, avremmo trascorso una settimana di fuochi d’artificio. E invece così sappiamo di dover drizzare le antenne». Massimiliano Allegri lo ripete da tempo, questa sarà una stagione difficile. E così, aver sofferto più del lecito per portare a casa i tre punti da Verona, può rivelarsi più utile di un successo senza patemi: «Sarebbe andato bene anche un pareggio – insiste il tecnico – per capire che, per riuscire a rivincere in Italia, quest’anno si deve pedalare. Credo che la quota scudetto sarà 88, 90 punti e sarà ancora più difficile della passata stagione, perché ci sarà anche il Milan a lottare per le prime posizioni».

ARRIVA LA LAZIO

La sfida di sabato contro la Lazio è già una gara cruciale, pur essendo solo alla seconda giornata: «Giocheremo contro una squadra ben guidata, che ha in Milinkovic-Savic un elemento di grande fisicità e tecnica. Lo scorso anno ci ha inflitto la prima sconfitta stagionale battendoci dopo 41 vittorie allo Stadium e quindi dovremo stare attenti alle ripartenze ed evitare black-out. Mi aspetto grande entusiasmo da parte del pubblico».

RONALDO, DEBUTTO ALLO STADIUM

Per Ronaldo si avvicina il debutto allo Stadium, anche se l’asso portoghese conosce già bene l’ambiente, dal quale è stato stregato con quell’applauso che ha sottolineato il suo magnifico gol in rovesciata, nella sfida di Champions con il Real della passata stagione: «Credo che in quel momento si sia creato un rapporto di affetto e stima con i tifosi e che Cristiano abbia scelto la Juve anche per questo – ricorda Allegri – Ronaldo si mette sempre in discussione è molto competitivo e lo dimostrano i risultati ottenuti. Nessuno gli ha regalato nulla, si è costruito con lavoro e sacrificio, è un ottimo esempio anche per i più giovani e alza l’asticella della competizione. Ha portato entusiasmo nel calcio italiano, in tutti gli ambienti. Basta vedere i tifosi fuori dal campo quando ci alleniamo. Noi invece dobbiamo normalizzarci, perché ripeto: si devono vincere le partite e per farlo bisogna avere rispetto dell’avversario. Come dobbiamo servirlo? Il calcio è semplice, è un gioco di conoscenza. Più i ragazzi si allenano insieme, più si conoscono e Ronaldo va sfruttato per le sue caratteristiche, così come gli altri giocatori. A Verona ha comunque tirato sei volte e lui quando tira normalmente prende la porta. Piuttosto dovremo essere più rapidi ad approfittare delle ribattute. E poi non dimentichiamo che gli attaccanti sono quelli che hanno meno minutaggio rispetto agli altri perché hanno iniziato la preparazione più tardi»

DA CANCELO A BERNARDESCHI

Da CR7 al resto della rosa. Allegri non concede anticipazioni sulla formazione che affronterà i biancocelesti, ma dedica un pensiero ad alcuni giocatori: «Matuidi è un elemento importante, devo ancora decidere se partirà titolare domani, ma è in buona condizione. L’anno scorso è arrivato in punta di piedi e presto ci siamo tutti resi conto della sua importanza. Alex Sandro rispetto allo scorso anno è altro giocatore, ma deve pretendere ancora di più da se stesso e lavorare molto susu aspetti in cui può ancora migliorare. Cancelo centrocampista o un terzino? Terzino, ma deve lavorare sulla fase difensiva. Sarà semplice comunque:; è giovane e ha talento. Dal nulla tira fuori cose importanti, ma questo va fatto a ridosso dell’area avversaria. Quando si difende invece serve normalità. Bernardeschi mezz’ala? Federico ha talmente tanto entusiasmo e talmente tanta qualità tecnica e fisica che in America gli ho fatto anche fare il centravanti… Conto molto su di lui, è cresciuto sotto l’aspetto tecnico e caratteriale e ha una voglia tale di migliorarsi che farà sicuramente una grande carriera».