Arbitro: Paolo Valeri
Sezione: Roma 1
Partita vigorosa, forse troppo sin dai primi minuti. Valeri, diversamente da quelle che sono le sue abitudini, non utilizza però il suo metro dal cartellino facile. Se la cavano così Cuadrado, Castro (da arancione) e Radovanovic, dal primo cartellino mostrato (giustamente) a Dainelli in poi mantiene coerenza per il metro utilizzato. Sugli episodi prinicipali in area (che andremo ad analizzare nello specifico) non sembra giudicare in maniera coerente. Da rivedere.
26′ – Spolli diretto su Mandžukić
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Valeri è posizionato sulla sua diagonale ed è a una ventina di metri dal punto in cui avviene il contatto con una visuale abbastanza buona.
Altrettanto buona appare la visuale del suo secondo addizionale Gavillucci, frontale all’azione.
Il regolamento
A pag. 101 del regolamento, nel paragrafo 10 delle linee guida agli arbitri in appendice alla Regola 12 (Falli e scorrettezze) è specificato il concetto di carica e quando la stessa debba essere considerata regolare
Il mio giudizio
In questo caso Spolli rischia decisamente moltissimo perchè, come mostrano le immagini, va direttamente sull’avversario senza possibilità di giocare il pallone.
Il contatto è da considerarsi falloso perchè difensore argentino carica quindi in modo irregolare l’avversario.
Vengono infatti meno tutti punti elencati nel regolamento per considerarla una carica non fallosa:
- il contatto è con il braccio sul fianco dell’avversario
- il contatto avviene con entrambi i giocatori in aria
- il contatto avviene con il pallone non più a distanza di gioco.
Valeri in questo caso non viene decisamente aiutato dal suo addizionale.
A mio avviso manca quindi un calcio di rigore abbastanza solare in favore della Juventus e un cartellino giallo per il n°2 del Chievo.
Giallo e non rosso perchè al momento del contatto l’attaccante avversario aveva già giocato il pallone che non appariva più nel suo diretto controllo.
61′ – Trattenuta prolungata di Dainelli su Higuain
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
L’azione ha un veloce ribaltamento di fronte per il lancio di Pjanic verso Higuain. L’ultima immagine in cui appare Valeri lo vede rincorrere molto lontano dall’azione.
Ben più vicino e in possesso di una buona visuale sembra il suo primo addizionale Banti.
Il regolamento
A pag. 97 del regolamento, all’interno della Regola 12 (Falli e scorrettezze), sono definiti i parametri che gli arbitri devono utilizzare per definire quando sia negata un’evidente opportunità di segnare una rete e i criteri per decidere il tipo di sanzione disciplinare che deve accompagnare la decisione.
Occorre aggiungere anche una postilla, ovvero le indicazioni sui criteri di concessione del vantaggio. Tali criteri sono indicati nel paragrafo 10 delle linee guida agli arbitri in appendice alla Regola 5 (L’arbitro) a pag. 59 del regolamento.
Il mio giudizio
Rischia davvero tantissimo in questo caso Dainelli che trattiene in modo prolungato Higuain, in particolare modo quando dà lo strattone decisivo che allontana il n° 9 bianconero dal pallone nel momento in cui, a tu per tu con il portiere avversario, lo stesso avrebbe potuto calciare il pallone verso la porta.
La trattenuta si mostra ancora più evidente nell’immagine frontale dove si evidenzia l’allungamento della maglia del centravanti argentino.
In questo caso la sensazione è che Valeri e il suo addizionale Banti non considerino fallosa la trattenuta di Dainelli commettendo a mio avviso un errore.
Possibile che Valeri però abbia deciso di concedere il vantaggio, considerando la vicinanza alla porta avversaria di Higuain e il fatto che il pallone fosse ancora nella sua disponibilità.
Qualora l’arbitro lo avesse concesso, tenendo in considerazione che lo stesso non si era concretizzato, avrebbe potuto punire il fallo originario con un calcio di rigore accompagnato da un cartellino rosso nei confronti di Dainelli, come espressamente indicato a pag.97 del regolamento relativamente alla trattenuta.
64′ – Il rigore per il Chievo
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro, dell’addizionale e dell’assistente dell’assistente
Valeri è lontano dall’azione e non compare nell’immagine al momento del contatto, non è possibile pertanto valutare la visuale del direttore di gara.
Una buona visuale ha invece il suo secondo addizionale Gavillucci. In ritardo rispetto alla linea dell’ultimo difensore si trova invece il secondo assistente Ranghetti.
Il mio giudizio
Iniziamo dalla posizione di Pellissier al momento del lancio di Hatemaj: il n°31 del Chievo sembra essere in gioco seppur di pochissimo.
Anche se l’ingrandimento sembra mettere la punta del piede leggermente oltre la linea.
Considerando però che gli arbitri devono valutare a velocità normale e che in questo caso Ranghetti non sia posizionato correttamente, bensì circa un metro in ritardo rispetto all’evolversi dell’azione (con conseguente errore di parallasse), ci può stare che decida nel dubbio di tenere giù la bandierina come indicato dalle direttive UEFA agli assistenti.
Cosa che invece non fa invece il suo collega Manganelli con Mandzukic qualche minuto prima…
Non v’è dubbio che Lichsteiner commetta fallo: nel cercare di prendere la posizione finisce per colpire con il ginocchio sinistro la gamba destra dell’avversario in corsa.
Il fallo avviene però circa un metro fuori dall’area di rigore bianconera.
Probabile che i direttori di fara vengano anche condizionati dall’autosgambetto del centravanti gialloblu generato dal fallo dello svizzero.
A velocità normale e dal campo ci sta concedere il calcio di rigore.
Qualora fossero già operativi, la decisione avrebbe potuto invece essere corretta da un intervento del VAR che rilevando il corretto punto del contatto avrebbe suggerito all’arbitro centrale la concessione di un calcio di punizione dal limite.
Non vi sono dubbi invece sul fatto che Valeri scelga correttamente il colore del cartellino.
Giusto il giallo per due ragioni:
- con le nuove regole entrate in vigore prima degli Europei si considera l’intervento di Lichtsteiner come onesto e quindi non da rosso: in questo senso viene probabilmente giudicato il fatto che lo svizzero scontri in corsa (e non scalci) l’avversario
- la direzione di corsa di Pellissier é verso l’esterno e non direttamente verso la porta, solo in quest’ultimo caso un fallo per aver impedito un’evidente opportunità di segnare una rete viene punito con il cartellino rosso anche fuori dall’area di rigore.
94′ – Il rigore chiesto dal Chievo
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Valeri è posizionato correttamente sulla sua diagonale e a poca distanza dal punto in cui avviene il contatto. La sua visuale appare abbastanza buona per giudicare.
Il mio giudizio
Valeri vede il contrasto e concede il vantaggio (esplicitato con il gesto delle braccia portate avanti al corpo) ma probabilmente lascia proseguire per due ragioni:
- perchè giudica che l’intervento sia avvenuto fuori dall’area di rigore (in realtà avviene leggermente all’interno, ma anche in questo caso a velocità normale non è semplice da valutare in presa diretta dalla posizione del direttore di gara – Anche qui epsodio eventuale da VAR)
- perchè ritiene ancora che vi sia una buona opportunità perchè Inglese entra in possesso del pallone
Rischia quindi moltissimo Benatia perchè il suo intervento scomposto avrebbe potuto causare un nuovo calcio di rigore in favore del Chievo…
…se non fosse che l’azione avrebbe dovuto essere fermata qualche istante prima perchè proprio Spolli prima di entrare in contrasto con il centrale bianconero commette fallo su Dani Alves spostandolo prima con un ancata…
…e poi caricandolo in maniera irregolare con il braccio sulla schiena.
Se proprio si deve fare i puntigliosi, bisogna farlo fino in fondo…