Fra bischeri e bir-Banti
Arbitro: Luca Banti
Sezione: Livorno
Una domenica nera per tanti protagonisti della partita di ieri. Se più di un giocatore bianconero è apparso poco in forma, lo stesso si può dire del direttore di gara toscano, al rientro dopo un mese di stop per infortunio, molto al di sotto delle sue potenzialità.
Se in media sinora nei 6 match (più un terzo di Genoa-Fiorentina prima della sospensione per pioggia) sin qui diretti aveva interrotto il gioco poco meno di 26 volte, sono addirittura 42 i falli fischiati nella gara di ieri (22 commessi dai viola e 20 dai bianconeri).
La partita però non è mai sembrata saldamente nelle sue mani, colpa anche di una direzione senza un metro preciso, anzi molto ballerino. Alla fine dei 97′ minuti di gioco saranno 8 i cartellini estratti (3 Fiorentina, 5 Juventus), ma andando bene ad analizzare tutta la gara si potrà notare come ne manchino almeno 3/4 (pesanti) ed appaiono invece eccessivi, se non poco sensati, quelli estratti nei confronti di Sturaro e Bonucci.
Nei due episodi decisivi lascia poi più di una perplessità…
I pesi diversi dei cartellini
Le immagini
Il regolamento
Regola 12 (Falli e scorrettezze), pag. 94 del regolamento nel paragrafo riguardante i falli che determinano la concessione di un calcio di punizione diretto sono specificati i concetti di negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata, ovvero i criteri a cui devono attenersi gli arbitri per gli eventuali provvedimenti disciplinari che devono essere associati.
A pag. 95 del regolamento, all’interno sempre della stessa regola, sono evidenziati anche i comportamenti antisportivi che possono portare a un provvedimento disciplinare. Particolare attenzione va riservata all’ultimo paragrafo.
7′ – Badelj su Sturaro
La posizione e la visuale dell’arbitro
Banti è posizionato sulla sua diagonale ed è a una quindicina di metri dal punto in cui avviene il contatto con una visuale abbastanza buona.
Il mio giudizio
La scivolata di Badelj è decisamente imprudente sia dal punto di vista dell’irruenza con cui viene compiuta, sia per il fatto che intervenga a forbice sul piede dell’avversario. Rischia quindi moltissimo il giocatore viola che avrebbe meritato un cartellino giallo quasi scolastico a norma di regolamento.
25′ – Sturaro su(?) Bernardeschi
Banti è correttamente posizionato sulla sua diagonale a meno di 3 metri dal punto in cui avviene il contatto.
Il mio giudizio
Dall’immagine frontale si nota come Sturaro riesca a prendere posizione frapponendosi fra Bernardeschi e il pallone e sia il viola a colpirlo con un calcio nel tentativo di effettuare la giocata. Non c’è cattiveria, ma il fallo sembra proprio del giocatore della Fiorentina.
Da una visuale simile a quella del del direttore di gara si nota come Sturaro si metta a protezione del pallone, a distanza di gioco da entrambi ,e subisca il fallo.
Banti evidentemente valuta che il bianconero si sia frapposto in modo irregolare fra il pallone e il viola. Questo spiegherebbe il fallo, mentre non risulta invece spiegabile il provvedimento disciplinare subito dal bianconero che, essendo diffidato, salterà così Juventus-Lazio previsto per domenica prossima.
43′ – Badelj su Khedira
Banti è posizionato sulla sua diagonale ed è a una decina di metri dal punto in cui avviene il contatto con una visuale abbastanza buona.
Il mio giudizio
Rischia moltissimo nuovamente Badelj che effettua un tackle con una scivolata fra l’imprudente e l’eccessivamente vigoroso che va direttamente a colpire il piede di Khedira. Intervento da arancione, il secondo in meno di mezz’ora.
Il giocatore viola non tocca mai il pallone che gli rimbalza solo sulla gamba dopo essere stato calciato da Khedira. Anche questo appare un caso scolastico, non troppo difficile da valutare per un arbitro esperto come Banti che invece non richiama nemmeno verbalmente il centrocampista della Fiorentina.
79′ – Chiesa (già ammonito) su Alex Sandro
Anche in questo caso Banti è posizionato sulla sua diagonale a pochissimi metri dal punto in cui avviene il contatto ed è in possesso una visuale molto buona.
Il mio giudizio
Rischia decisamente molto Chiesa che, già ammonito, ferma un’importante azione offensiva dei bianconeri con un triplo fallo su Sandro, prima colpendolo sulla caviglia…
… azione che però non sortisce effetto perchè il n°12 bianconero lo supera e quindi il giovane figlio d’arte prima lo colpisce sul perone sinistro…
…poi solleva il piede e va a sgambettarlo sul piede destro.
Manca un secondo giallo apparso netto anche a velocità normale e che avrebbe costretto i viola a giocare gli ultimi 20 minuti in 10 uomini in una fase in cui la Juventus stava schiacciando i viola nella propria metà campo.
35′ – Il contatto Bernardeschi-Alex Sandro
Le immagini
La posizione e la visuale dell’arbitro
Banti è posizionato sulla sua diagonale e si trova a una decina di metri dai due giocatori. Appare coperto dal corpo di Bernardeschi, mentre il suo assistente Dobosz ha una visuale aperta, nonostante la distanza.
Il regolamento
Regola 12 (Falli e scorrettezze), pag. 101 del regolamento, nelle linee guida AIA al punto 12 si definisce il significato dell’espressione “distanza di gioco”.
Il mio giudizio
Il pallone risulta a distanza di gioco per Alex Sandro che può allungare la gamba per giocarlo, molto meno per Bernardeschi che si trova più distante ed è costretto a saltare in avanti per cercare di anticipare l’avversario.
Banti segnala ai giocatori di aver valutato il contatto e fa ampi gesti con le braccia e le mani per indicare che a suo avviso il n°10 viola abbia toccato il pallone senza toccare l’avversario.
Non si può parlare di intervento in gioco pericoloso, per il semplice fatto che questo tipo di fallo non preveda contatto fisico che invece come vedremo, avviene fra i due giocatori.
Il terzino sinistro bianconero tocca infatti per primo il pallone con la punta del piede…
… palla che successivamente viene colpita dall’avversario entrato però con il piede a martello…
…e che nello slancio colpisce il piede di Alex Sandro
L’azione avrebbe dovuto essere pertanto fermata per l’azione fallosa del giocatore viola. L’unica spiegazione che si può dare a quest’errore è che l’assistente Dobosz (che aveva una buona visuale ma la prospettiva schiacciata) abbia suggerito al direttore di gara che il giocatore viola avesse colpito il pallone per primo. Un arbitro in possesso dell’esperienza di Banti però, nonostante non fosse in possesso della visuale ottimale, avrebbe dovuto accorgersi dell’azione fallosa di Bernardeschi.
Questa è una delle cose che fa la differenza far un bravo arbitro e uno meno bravo…
77′ – Il braccio di Gonzalo Rodriguez
Le immagini
Il regolamento
Regola 12 (Falli e scorrettezze), pag. 100 del regolamento nelle linee guida dell’AIA, al punto 1. sono indicati i criteri cui deve attenersi un arbitro per stabilire se un calciatore abbia toccato il pallone intenzionalmente con le braccia o le mani.
La posizione e la visuale dell’arbitro
Banti è a pochissima distanza e in possesso di una visuale ottimale.
Il mio giudizio
Ci sono circa 3 metri fra Pjaca e Gonzalo Rodriguez, non si può quindi parlare di palla inattesa. Il capitano viola abbassa il braccio sinistro che rimane largo e costituisce maggior ostacolo al passaggio del pallone. La palla colpisce prima quel braccio e poi la mano destra che però è adesa al corpo.
Il replay fornisce una visuale molto simile a quella del direttore di gara.
A questo punto sono 2 le possibili spiegazioni del non fischio di un rigore che a velocità normale pareva evidente:
- Banti valuta che Gonzalo Rodriguez tenti di spostare il braccio sinistro per evitare il contatto e che lo stesso non si muova all’indirizzo del pallone propendendo per l’involontarietà
- In velocità Banti percepisce il solo contatto con il braccio adeso al corpo
Chissà cosa sarebbe successo a parti invertite…Mai come in questa occasione vale quindi l’aforisma tanto caro a Vujadin Boskov: “Rigore è quando arbitro fischia…”