Sono parole di esperienza e carisma quelle di Gianluigi Buffon in conferenza stampa di presentazione della finale di Supercoppa Italiana. Primo trofeo stagionale in palio, gara secca che non ammette opportunità di replica: «Sapere di disputare una finale, una partita senza altri appelli, mantiene le motivazioni molto alte» – ha spiegato il capitano bianconero – «Personalmente, ho un buon feeling con la Supercoppa Italiana, e proprio per questo mi brucia ricordare l’unica che ho perso, quella di due anni fa, proprio qui contro il Napoli. Farò di tutto per onorare questa gara e per poterla vincere».
Quella di domani sarà la presenza numero 600 per Gigi in bianconero, tra tutte le competizioni: «Mi fa piacere che qualcuno conti per me le mie presenze e ogni tanto mi renda partecipe di questi traguardi. Sono contento, ovviamente, soprattutto perché penso che non saranno le ultime, considerato che “qualcosina” c’è ancora da dare, a cominciare da domani. C’è un trofeo in palio, e come tutti i trofei, come tutte le finali, va fatto di tutto per conquistare la vittoria».
Stessi stimoli, stessa voglia di essere un punto di riferimento per la Juventus: «Sapere di dover vincere è la cosa che mi piace di più, essere consapevole di poter essere criticato in caso di errore, è ciò che mi dà ancora stimoli a questa età. Quando hai l’opportunità di giocare e di far parte di una grande squadra, questo è l’elemento fondamentale che ti tiene vivo».
Di fronte ai Bianconeri, un Milan da non sottovalutare: «Sicuramente è un avversario molto pericoloso, che rispettiamo profondamente. Quest’anno abbiamo pagato dazio già a San Siro in campionato, e anche nelle ultime stagioni, pur facendo sempre bottino pieno, i rossoneri qualche grattacapo ce l’hanno sempre creato. Il rispetto è alto e l’allerta pure, ma sappiamo che queste sono opportunità da non farsi sfuggire».