Mourinho e Pogba in conferenza stampa

Le parole del tecnico e del centrocampista dello United alla vigilia della sfida contro la Juventus

Sono il tecnico José Mourinho e Paul Pogba i protagonisti della conferenza stampa del Manchester United alla vigilia della contro la Juventus, quarto appuntamento della fase a gironi di Champions League. Questi i temi toccati nell’incontro con i giornalisti tenuto all’Allianz Stadium:

JOSÉ MOURINHO

Le tre dita mostrate ai tifosi bianconeri

«La partita di andata è stata super corretta e disciplinarmente fantastica. C’è stata grande educazione prima e dopo la partita, la Juve ha fatto il suo lavoro, ma il comportamento dei tifosi alla fine non è stato bello e sono arrivato alla conclusione che l’unico motivo per tenerlo fossero le tre dita che ho mostrato loro».

Le difficoltà della gara di andata

«Lavoriamo ogni giorno per dare il nostro meglio, ma non iniziamo benissimo le partite. Se però le finiamo bene, è comunque accettabile. Certo, se si dà agli avversari un vantaggio di venti minuti, la partita diventa una montagna da scalare. È quanto accaduto nella partita di andata contro la Juve e non dovremo ripetere lo stesso errore domani, ma sono convinto che disputeremo una grande gara».

Partita importante, non cruciale

«La gara di domani è molto importante, ma non è cruciale. Vogliamo vincere naturalmente, ma ci saranno ancora due partite da giocare dopo questa per centrare la qualificazione».

Il rapporto con Pogba

«La stampa dice che abbiamo un rapporto orribile, Paul l’ha definito un rapporto allenatore-giocatore, io lo definisco un buon rapporto allenatore-giocatore».

PAUL POGBA

I primi due anni a Manchester

«La prima stagione abbiamo vinto l’Europa League ed era l’obiettivo principale, nella stagione successiva siamo arrivati secondi e sono soddisfatto di quanto raggiunto. Siamo sulla strada giusta e possiamo ancora migliorare».

Felice allo United

«Tornare al Manchester è stata una mia scelta e non ho nessun rimpianto. Sono tornato per aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi, Sono felice di indossare questa maglia: lo United è un grande club e voglio dimostrare qui quanto valgo».

Ronaldo in bianconero

«Penso che sia una grande cosa per la Juve. È sempre meglio avere nella propria squadra un giocatore come Cristiano per cui segnare è come bere un bicchiere d’acqua. Giocare con campioni come lui, Messi, Neymar, è un piacere per tutti».

Il rapporto con Mourinho

«Allenatore-giocatore. Ascolto e faccio ciò che mi dice con grande gioia, perché lui è il capo».