PAGELLIBUS /Juve-Bologna 2-0

Perin 6
Esordio facile, avrebbe potuto tranquillamente andarsi a mangiare “una pizza da Altero” durante i 90′ ma gioca lo stesso con la tigna di chi ha espresso l’ultimo desiderio. Buon segno.

Barzagli 7
7 alla carriera per quello che potrebbe essere l’ultimo giro di giostra del santo di Fiesole. Avambraccio fuori dal finestrino per lui che conosce a memoria le strade della difesa a 3.

Bonucci 6
È reattivo quando il Bologna prova a mettere fuori la testa. Bene in impostazione, bene in anticipo, nessuna situazione complicata da gestire in area.

Benatia 6
Sereno quasi tutta la partita, si prende mezzo rischio su Mbaye.

Cuadrado 6
Allarga il gioco così tanto che se avesse avuto una nonna in tribuna da abbracciare tipo Florenzi gli sarebbe bastato allungare il braccio per toccarla. Con Cancelo forma una coppia di esterni che meriterebbe di albergare tra il terzo e quarto cielo di Dante, tra gli amanti e i sapienti.

Bentancur 6,5
Sono riaperte le iscrizioni alla Rodrigo Bentancur appreciation society.
La partita vera dura meno di un tempo in cui si prende lo scettro del centro destra. Straordinario per mobilità, poi rallenta come tutta la Juventus.

Pjanic 6
È il periodo in cui si risparmia, Allegri lo schiera ancora a fare il mediano e lui si sottopone a questa rivisitazione della cura Ludovico alle sue condizioni: si gioca preferibilmente sul corto, si passa la palla sul sicuro. Raccatta il solito giallo evitabilissimo.

Matuidi 7
Francese in modalità semidio, centro sinistra arato e seminato a dovere.
Fa, disfa, si infila nelle maglie rossoblu, copre i colleghi, manco fosse Eddie Murphy in Beverly Hill ciò.
E poi quel gol che comincia a diventare un abitudine.

Cancelo 7
Raramente si ha la fortuna di vedere un giocatore appropriarsi della titolarità con tale disinvoltura e immediatezza.
Un terzino (anche se stasera gioca da esterno alto) coi piedi di un 10.

Dybala 7,5
In fiducia, gasato come Fantozzi quando la signorina Silvani ammicca.
Gira tutto bene e lui ci mette del suo, fondamentale il suo apporto alla manovra, il pallone “score” come il traffico a Roma una volta prosciugato il Tevere©️
“Mi sei mancato un casino”

Cristiano Ronaldo 6
È toccante vederlo cercare il gol fino all’ultimo secondo. Stiamo parlando di un ragazzo che ha vinto tutto, più e più volte. Ma non gli basta, ha già dimenticato tutto e ricominciato da capo.
Dove vedi un capannello di maglie rossoblu sai che nascosto dietro c’è CR7.
Detto questo stasera gli tocca il ruolo del suonatore di chitarra ai falò: lo stanno tutti a guardare ma alla fine le ragazze vanno con gli altri e lui rimane da solo.
Emre Can 6
È stato come mandare l’esercito a controllare un raduno di boy scout pacifisti. Entra più che altro per preservare Pjanic

Bernardeschi sv

Alex Sandro sv

 

Allegri 6,5
La partita contro questo Bologna (“col rosso dei muri alle spalle che poco a poco sparisce”) non è probante quindi c’è da fare poca filosofia… 352 da pilota automatico e via di cruise control.
Resta il fatto che i primi 30 minuti sono abbacinanti, ogni giocatore sembra sapere cosa fare e la manovra scivola via che è un piacere. Juve in perfetto equilibrio tecnico e fisico.
La verve dei 2 esterni copre in parte una squadra poco votata agli inserimenti, problema che però non si pone visto che il risultato si apre e si chiude in un pugno di minuti.
In questo inizio stagione il calendario era agevole perciò la Juve aveva molto da perdere; Allegri chiude con 18 punti sui 18 disponibili più i 3 di Valencia, ha messo la freccia ed è andato sulla luna.
E adesso c’è il Napoli, cercando di giocare una partita che valga anche per quella non giocata ad aprile.