PAGELLIBUS / Juve-Sassuolo 3-1: Sandro è Barry White castrato, Allegri Giapponese

Buffon 5,5
Fa una bella parata all’inizio, che per lui è roba normale.
Poi si sa che col passare degli anni il cuore si addolcisce e decide di ridare un po’ di senso ai 60 minuti che restano inscenando la morte del cigno, riproponendo proprio l’atto finale in cui il pennuto muore con un volo bello da vedere se non fosse che il pallone, dopo 7/8 rimpalli finisce in rete, per la gioia (per fortuna effimera) di Antei.
Risultato: 2 gol presi finora, tutti e 2 da calcio d’angolo, tutti e 2 su errori difensivi.

Benatia 6,5
Medhi è il re degli anticipi. È sempre così in anticipo che ti fa sentire in ritardo anche se sei puntuale.
Come quando hai un appuntamento alle 3, arrivi alle 3 e l’altro ti guarda male perché stava aspettando da 15 minuti.
“Eh ma avevamo appuntamento alle 3”
“Ma io sono qua da 15 minuti”
“Sì ma io sono arrivato puntuale”
“Ma hai fatto aspettare 15 minuti”
Ha sempre ragione lui.

Bonucci 6,5
Torna e illumina la difesa con la sua tranquillità quasi olimpica.
Fa un lancio da 50 metri per il piede destro di Pjanic da lussazione della mandibola

Chiellini 6
Un po’ caciarone, è l’amico brutto ma compagnone che non può mancare nella compagnia.
È in un periodo in cui il fisico ha preso permesso e in un tipo di giocatore come lui si vede subito.
Fa un paio di passaggi orizzontali rischiosi che passano col giallo… gli è andata bene.

Lichtsteiner 7,5
Aveva detto che avrebbe sudato per guadagnarsi le sue possibilità: l’ha fatto.
Ha annullato il goleador Peluso (quello che riesce a segnare gol regolari non convalidati… ricordate vero?) ha azzeccato i cross (!!!) ha salvato un gol del Sassuolo sulla linea, ha rischiato di segnare (procurandosi un rigore evidente che l’arbitro non ha visto perché nel dubbio favoriscono sempre la Juve) riesce pure a non farsi ammonire per proteste (!!!!!)
Si è tuffato nella piscina di Cocoon, non c’è altra spiegazione
Potrei anche perdonargli di essersi accordato con l’inter, forse.

Khedira 6,5
“Usa di più la testa, Sami” gli urla Allegri dopo quasi mezzora.
Perché si può usare la testa più di Khedira? Io non pensavo.
La sua intelligenza sta nello svariare per tutto il centrocampo senza mai pestare i piedi a nessuno.
Non segna stavolta (ci va vicinissimo) ma mette un assist di testa per la frustata del 2-0.
Come dice @mike_fusco, se esaminiamo il grafico dei suoi passaggi, intercetti, palloni recuperati tackle e dribbling “esce una svastica… nazismo a centrocampo”
Utilissimo e, ancora più importante, scoppia di salute… perché mica sarete tra quelli che credono che se il real regala un giocatore di 28 anni ecc ecc…

Lemina 6,5
Gioca regista davanti alla difesa, non sbaglia un passaggio, ne un intervento.
Da sempre l’impressione di avere una grande giocata da fare, ma la tiene per il momento buono.
Non è pulito come Marchisio, ma ci si mette di impegno per fare la cosa giusta al momento giusto e giocare con la “halma, molta halma” che gli chiede Allegri.

Pjanic 7,5
“Ah come gioca Pjanic” avrebbe detto Maurizio Mosca.
Per me ha due destri.
Parte interno sinistro ma si capisce subito che gioca quasi all’altezza di Dybala, un po’ sulla 3/4 un po’ libero di scorrazzare ovunque a destra e sinistra.
Parte da lui l’azione del vantaggio: uno che ne capisce direbbe che riesce a convertire l’azione difensiva in offensiva in pochi secondi ribaltandola, qualsiasi cosa questo voglia dire.
Gli scappa pure un sorriso ogni tanto, ed è la vera novità, mentre festeggia il gol irridendo l’unico altro giocatore del pianeta che si porta il pollice alla bocca per esultare. Che sfacciato!

Alex Sandro 6,5
Attento e preciso, si mette a presidiare la fascia, all along the watchtower (la versione di Hendrix) e da brava sentinella non lascia passare nessuno.
È apprezzabile che tiri il freno a mano e rinunci ad arrembaggi “rischiosi” (per modo di dire perché il Sassuolo che si scansa a Torino è tramortito dopo 10 minuti ma crea più occasioni di Fiorentina e Lazio messe insieme, e di un buon 80% di squadre che vengono a giocare allo stadium)
Quando si lancia in avanti lo fa con criterio e sfiora anche il gol.
In pratica è un Barry White che per un giorno si sacrifica a cantare col coro delle voci bianche. Ammirabile.

Dybala 7
Un ragazzo da sposare, faccia pulita, onesto (anche se gioca con la Juve? SSSÌ) e altruista al limite dell’autolesionismo.
Ha una missione: far segnare più gol possibili ad Higuain; ecco quindi che anche quando ha la possibilità di tirare in porta col mancino preferisce fare l’assist (sbagliando)
Sempre utilissimo, sparisce dai radar come gli aerei spia dei russi tra le linee del centrocampo.
Forse segna il gol del 3-0: da un’immagine sembra che sia lui a toccare il pallone, ma vede esultare Pjanic e lo lascia fare… Edmondo de Amicis scansate.

 

Higuain 8,5
Un attaccante che fa gol. What else?
Ti chiude la partita in 10 minuti: rasoiata precisa sul secondo palo dopo 4 minuti, sestacchina potente al volo dopo 10.
Con qualsiasi altro attaccante al decimo saresti ancora 0-0… con lui no, possono entrare le majorette in campo per i tifosi.
Ma Gonzalo fa anche di più, partecipa all’azione, gioca il pallone e bene, dialoga coi compagni, si concede un tacco intelligente, non sparisce.
E nel tempo libero fa pure da testimonial ai centri dimagranti Sobrino, “magri come un grissino!”

Mandzukic 6
Il voto è di stima, perché come diciamo sempre a Mario non si può che volere bene.
Ma fare da secondo a Higuain è deprimente per tutti e adesso tocca a lui.
Entra in campo ma la voglia e la determinazione non sembrano quelle di altre volte, corre un po’ a vuoto, scalcia un po’ qua e un po’ in là.
Tornerà utile sicuramente, ma questo è il suo “rainy day” e gli tocca aprire l’ombrello.

Hernanes 6
Gli tocca prendersi dei fischi, perché non esiste profeta che non sia sbertucciato.
Entra al posto di Khedira e perde il primo pallone malamente, tanto per non deludere il pubblico.
Poi la sua partita è avvincente come una mattina passata in coda alle poste.

Pjaca SV
Entra per farsi 9 minuti (compreso recupero) in cui non succede nulla.
See you next time.

Allegri 7
Se fosse stato nei panni di Beethoven avrebbe scritto “l’inno alla calma”.
Invece è contemporaneo e ricorda più Luca DiRisio (calma e sangue freddo…)
Contro il Sassuolo si è rivista una partenza in stile ruspa contro abusi edilizi… chi c’è c’è io distruggo tutto.
La prima mezzora è emozionante, commovente, e il tutto è condito da quella sensazione che ancora tutto il potenziale non sia venuto fuori (e alla terza giornata ci mancherebbe).
Alla fine, a conti fatti, aver segnato soltanto 3 gol è un peccato. Il Sassuolo ha sfiorato il 3-2 e allora sarebbe stato rognoso viversi gli ultimi minuti in apprensione (stile Carpi l’anno scorso… se ricordate) per una partita che era già finita dopo 600 secondi.
A volte questa Juve ricorda quegli sketch in cui un giapponese parla un quarto d’ora con uno straniero e il traduttore poi riassume il tutto in 3 parole… qualcosa non torna: tanto sforzo e tanta bellezza per un risultato che potrebbe (e dovrebbe) essere più largo e più demoralizzante per gli avversari.
Che ci sia da lavorare sui calci piazzati ormai l’hanno capito anche i seggiolini dello stadium, invece MrA sembra aver capito che Pjanic deve stare il più vicino alla porta possibile, quella avversaria ovviamente.