Marko, Dani Espirito Santo
Buffon sv
Serata tranquilla, momento più emozionante l’incontro finale con Casillas.
Alex Sandro 8
Eccelle sul lato difensivo, domina su quello offensivo dove manda al bar chiunque provi a fermarlo.
Mette 11 cross sui 30 totali, tutti con un senso. Quando è in palla è inarrestabile, immarcabile, imperdibile e qualsiasi altro aggettivo che finisce in -ile vi venga in mente.
Chiellini 5,5
Inizio con un paio di sbavature, 2 retropassaggi da aritmia cardiaca. Se la cava col mestiere e col fisico contro un attacco tiepido.
Barzagli 6,5
Controlla placido la sua zona, nei momenti tranquilli si fuma anche un sigaro, tanto chi lo inquadra? il pallone è sempre di là.
Lichtsteiner 6,5
Non si chiedono miracoli (i primi 5 minuti con Dani Alves al suo posto parlano da soli) ne cross dritti. Tutto il resto viene messo sul piatto, con grinta e applicazione. Con “la fame” tanto cara ai Tacchinardi di tutto il mondo. Grazie alla sua tigna che lo svizzero si guadagna il secondo giallo di Telles, quello che forse era “maybe” giallo per qualcuno, ma consente alla Juve di farsi 3/4 di gara in 11vs10.
Pjanic 7,5
Di punta e di fioretto, prova anche a interdire nelle rare occasioni in cui c’è bisogno, senza consumare energie preziose. Disegna palloni che manco col compasso. A suo agio, tutto qua.
Khedira 6,5
Ordinato, preciso, halmo, come piace al mister. Il gol che sfiora alla fine sarebbe stato un giusto premio.
Mandzukic 4
Chi l’ha visto? Io no. Nemmeno la grinta a salvarlo stasera, però queste sono le partite col copione scritto per lui, ma se manda il sosia…
Dybala 5,5
É un periodo che sarebbe sfortunato pure per calimero. Pali su pali. Ogni tanto sparisce perso dentro ai fatti suoi, ma questo non è il RoxyBar. Lo aspettiamo anche 100 anni, ma non vediamo l’ora di ritrovalo.
Cuadrado 5
Corre e si sbatte. Ma se bastasse questo saremmo tutti campioni da Juve. Come spesso gli accade prende la decisione sbagliata sul più bello, come un ragazzo che dopo una serata di preliminari riaccompagna a casa la bella.
Higuain 6
Si guadagna la sufficienza correndo dietro a qualsiasi cosa sia in movimento. Arretra a dare una mano a centrocampo, stasera che i 3 dietro di lui giocano a nascondino. Tutto a lui tocca fare… gli manca solo di finire come Christian Meyer nel video di “servi della gleba”.
Pjaca 7
La qualità non si discute. Questo vogliamo da lui: a parte il gol che è una chicca di inserimento e prontezza, ma poi mette in confusione la difesa del Porto che fino a quel momento aveva spento tutti i fuochi bianconeri. Ben arrivato Marko; la strada per la titolarità è intrapresa.
Dani Alves 7
Si prende il palcoscenico in 60 secondi, come gli attori famosi nelle sitcom americane, entra con l’applauso, gol. Lo scambio che porta al 2-0 col cross di Alex Sandro è l’orgasmo del tifoso, la liberazione dopo anni di Motta e DeCeglie, la consapevolezza che val bene aver sofferto così tanto.
Marchisio sv
Allegri 6,5
Primo test per il 4231 europeo, superato con lode.
L’espulsione di Telles per assurdo complica le cose come il gol a freddo della Longobarda: il Porto si chiude e gli spazi spariscono, lui reagisce predicando calma in modo quasi deludente. La Juve gioca al trotto da passeggiata tra i boschi con possessi palla da percentuali bulgare (alla fine fa 77%) fino alla saetta di Pjaca. Una partita dai 2 volti perché fino ad allora sembrava di essere davanti ad una occasione sprecata e che l’allenatore dal nome trinitario ce l’avesse incartata alla perfezione facendo virtù delle proprie disgrazie.
Veniamo ai cambi: vecchio dilemma, azzeccate le sostituzioni o formazione iniziale sbagliata?
La seconda no, ma è certo che Pjaca e Dani Alves, gol a parte, rappresentano 2 upgrade pazzeschi a questa formazione. Mandzukic, ormai è assodato, verrà sostituito solo se si dovesse rompere una gamba, ma non è detto… Stasera avrebbe meritato il croato di uscire invece di Cuadrado.
Vince il mister, vince la partita, vince la querelle Bonucci e si prenota per i quarti.
La squadra è con lui, le munizioni sono armate e questa è la notizia migliore di serata.
#Moviolaflash di Porto-Juve 0-2
Arbitro: Felix Brich
Nazionalità: Tedesca🇩🇪
Gestisce bene la partita usando soprattutto sempre lo stesso metro. Arriva in ritardo il secondo cartellino per Telles, ma in entrambi i casi si consulta con i suoi assistenti prima di prendere La decisione.
1° Tempo
4′ – Cuadrado impatta il piede con il terreno poi colpisce in ritardo l’avversario. Giusto il fallo e giusto non prendere provvedimenti disciplinari.
5′ – André Silva accentua un po’ dopo il contatto con Chiellini. Ma la punizione c’è.
23′ – Intervento in ritardo di Ruben Neves su Dybala. Rischia il giallo ma Brych opta per il richiamo verbale.
25′ – Brutto intervento da dietro di Alex Telles su Cuadrado. Giallo che sa di “arancione”.
26′ – Sciocchezza colossale di Telles che commette un intervento imprudente su Lichtsteiner. Anche questo da arancione. Anche stavolta arriva il giallo. Il secondo. Espulso.
36′ – Fischiato fallo di mano a Pjanic ma il giocatore della Juventus l’aveva toccata con il ginocchio. Il bosniaco rischia più per le proteste il giallo, che non per il “fallo”.
47′ – Intervento decisamente imprudente di Maxi Pereira su Mandzukic. Giallo inevitabile. Incomprensibili le proteste dei giocatori del Porto.
2° Tempo
46′ – Assist di Pjanic, Dybala colpisce il pallone e segna ma Brych annulla su segnalazione dell’assistente. Rivedendo il replay c’è qualche dubbio sulla irregolarità della posizione (forse testa e spalla ma siamo ai millimetri…).
Era invece partito in posizione decisamente regolare Mandzukic che sopraggiungeva alle spalle di Dybala.
49′ – Intervento in ritardo di Lichtsteiner che colpisce Herrera in area Porto. Giallo che ci sta per l’imprudenza.
84′ – Intervento di Herrera che ferma un’importante azione offensiva dei bianconeri. Giallo ineccepibile.
89′ – Giallo per Marcano che protestano modo eccessivo.