PAGELLIBUS / Sassuolo-Juve 0-3

Szczesny 6
Bravo a entrare in campo alle 18 mentre gli altri restano nello spogliatoio.
Generoso quando prova a regalare il pareggio a Berardi.
L’ultimo ostacolo

De Sciglio 6
Contrariamente al trend della squadra è in calo, almeno all’inizio sembra non aver capito che il Sassuolo è una squadra di calcio, quello verde del Mapei è un campo da gioco e che si sta giocando una partita di serie A. Fortunatamente lo avvertono dopo una ventina di minuti e lui si regola di conseguenza offrendo la copertura che gli chiede Allegri.
Un’altra luce

Rugani 6
Rimane in estasi come Pozzetto davanti al treno sul retro-horror-passaggio di Pjanic che quasi costa una frittata grande tipo il cerchio del centrocampo. È un momento complicato in cui darle e prenderle, ma si cresce anche così.
Abbi cura di me

Caceres 6
Wish i was sober.
Rolls Royce

Alex Sandro 6
Spento e poco propenso a scoprire l’altra metà del campo, ha il merito di prendersi il giallo che lo terrà fuori per forza contro il Frosinone.
Un po’ come nella vita

Khedira 7
Il meticciato che ci piace.
Torna su livelli ottimali, da normodotati, di quelli che restano in equilibrio anche senza deambulatore, livelli che per uno come lui bastano per esaltarsi sopra la media. Gioca con movimenti da centravanti (costringendo gli altri a coprirlo con alterne fortune), si fa trovare pronto per un tap in e si mangia 2 gol buoni per la classifica del Pippero.
Se migliora ancora è un ritorno/upgrade simile a quando i red hot chili peppers ripresero John Frusciante.
Cosa ti aspetti da me

Pjanic 6
Esordisce con lo scoreggione alla serata di gala, per fortuna rinsavisce e riprende il macinato di gioco che gli è consueto, gran filtrante per quello che poi diventa l’1-0 dopo che CR7 stordisce definitivamente Consigli.
I tuoi particolari

Matuidi 6
Si butta sul pallone col corpo come un giocatore di rugby in mischia. I piedi più o meno sono quelli.
Il ragazzo coi piedi di latta

Bernardeschi 6
“Fa 20 minuti in cui sembra un fenomeno.
Poi torna a essere Bernardeschi”
Dov’è l’Italia

Cristiano Ronaldo 7,5
Capra, capra, capra.
Meriterebbe un approfondimento a parte, con commento di Vittorio Sgarbi.
Soldi

Mandzukic 6
In certi momenti sembra una boa di salvataggio. Fondamentale in questa Juve a immagine e somiglianza sua e del mister. Max Mario e spirito santo.
Nonno Hollywood

Bentancur 6
Con Khedira spolmonato restituisce un po’ di ossigeno al centrocampo e si piazza in mezzo senza abbandonare i suoi compagni di reparto.
Musica che resta

Dybala sv
Troppo pochi i minuti alla fine di una settimana dimenticabile, ma ci mette una voglia che fa bene sperare e quel duetto che porta al terzo gol merita ben altri palcoscenici.
Aspetto che torni

Emre Can sv
Mette il timbro al termina di un’azione spettacolare.
Mi sento bene

Allegri 6,5
Con tutti questi equilibri a cui guardare il suo mestiere sembra più quello di un chimico.
Non ci è dato capire se la coperta è troppo corta o troppo lunga: la presenza di Khedira in crescita è benefica per certi versi ma siccome rientra in slow motion richiede De Sciglio a dare una mano ai centrali e questo vuol dire Cancelo out. Can pure.
E Dybala? Meno di 10 minuti sono bastati per ricordare a tutti che in qualche modo (fosse anche in porta) l’argentino deve giocare e l’esultanza di CR7 ha fatto capire da che parte stia l’alieno.
Rimane sempre il rebus, con Allegri massimo enigmista, sperando che la soluzione non sia segare il piede a qualcuno.
Nota negativa: il solito inizio svogliato con 2 imbucate prese da polli e 20 minuti giocati con stordimento generale manco avessero dato il Roipnol ai giocatori in stile Argentina-Brasile del 1990, senza capo ne coda, col solito atteggiamento da rinuncia, da “che ce frega” da “tanto siamo più forti ops abbiamo preso gol”.
Ottimi i segnali di ripresa dalla mezzora in vista dell’unica partita che gli juventini aspettano da un mese, quasi come gli anti aspettavano a ottobre la puntata di Report: la trasferta di Madrid.
Nel frattempo +11, e 63 punti su 69.
Per un milione