E’ arrivato marzo, non è arrivata la Juve
Buffon 5
Chiamato in causa una volta seriamente, prende gol con un intervento morbido da prepensionamento.
Dani Alves 6
Scarpe da ballerino. Ma era a lavorare in cantiere. Non gigioneggia guai a dirlo, che è la banalizzazione più stupida, gioca, prova, predica e non trova oasi. Ballerino di danza classica, ma oggi eravamo ad una sagra e l’orchestra suonava l’alligalli.
Bonucci 6
Lascia che Zapata lo scherzi come accade grandi contro piccoli ai giardinetti. Una serie di imprecisioni e leggerezze da perdere la fede in dio davanti al televisore, un barlume di fede e speranza si ritrova nel finale quando vince il secondo duello ancora con Zapata, ma non è abbastanza. Anche se il pareggio sembrava il segno divino del gott mit uns. Manco per niente.
Chiellini 6
Un po’ in confusione ma si batte come sa in mezzo alla corsa dell’Udinese fino a quando la coscia dice basta
Alex Sandro 6,5
Cresce dopo una partenza con la turbina spenta. Bene in fase difensiva, spinge molto anche se riesce a mettere dentro cross decenti, non come al solito. Ha le polveri bagnate, le pive nel sacco, i preservativi bucati, le scoregge vestite, le bestemmie caricate.
Khedira 5,5
Inghiottito da quel bastardo del campo verde, che più passeggi e più ti sembra grande
Pjanic 6
Prova qualcosa ma non si sa bene cosa. Ricorda le band che formi coi tuoi amici, ti vedi il lunedì sera per suonare, tutti pronti alle 9 con le chitarre, gli ampli 100 watt, le bacchette nuove, la chitarra con la muta di corde appena cambiata. Già ma che canzoni suoniamo? Bella domanda; che canzoni suona sta Juve?
Cuadrado 4,5
Semplicemente fa 0 al totocalcio, non ne azzecca una, che volendola vedere in maniera romantica, una volta finito di imprecare, è anche questa a suo modo un’impresa.
Dybala 5
Di buono c’è l’assist per Bonucci. Fine delle cose buone.
Mandzukic 5,5
Corre lotta, mena, prende e da. In ogni rissa che si rispetti qualche schiaffone da un compare capita di prenderlo, non si può pretendere lucidità nel mezzo di una zuffa. Non si possono pretendere ornamenti di alto barocco quando sei messo a fare il carpentiere.
Higuain 4,5
Per la prima volta è sembrato senza forze, impacciato, lento bolso, campione di rovescino, detto anche ciapanò. Ci sta, se gli hai tirato il collo come a un’oca finora. Questo stadio gli porta decisamente male
Benatia 5,5
Devono avergli lasciato legato al sedere il peso usato negli allenamenti.
Pjaca 4
Non è colpa sua ovviamente se la Juve non vince, anche se prende il voto più basso, ma se gli ingressi devono cambiare la partita lui ricorda il disinfestatore che per toglierti le vespe ti incendia la casa.
Rincon sv
Allegri 5
Non sbaglia la formazione perché mette l’11 migliore possibile (“giocatore più giocatore meno” direbbero a Crescenzago) ma l’approccio è terribile, da ciabattate lanciate al televisore.
Presi di sorpresa aggrediti, senza idee, senza palle (tra i piedi) con le palle, non cambia.
Continua la gestione incomprensibile di Pjaca, buttato nella mischia come carne di porco casomai uscisse fuori un bel salame.
Come l’utilizzo a manetta dei 3 davanti, manco avessero la stamina illimitata che hai sbloccato al videogame.
Il gol preso in 11 vs 10 è la foto perfetta di una giornata friulana nata male e finita peggio (strano a dirsi visto che non si è perso).
Nemmeno i cambi stavolta migliorano le cose.
È arrivato marzo, la Juve no. E c’è voluto marzo per vedere il primo pareggio di campionato. 2 punti buttati, anche se non si decideva tutto oggi, ma oggi era una domenica d’oro pieno, di quelle da passare fuori dal letto, e fuori dal letto nessuna pietà.
PS: come dice Scutiero “che bello tifare Juve ed essere vicini all’incazzatura per un pari che non sigilla la seria A il 5 marzo”.
#moviolaflash di Udinese-Juve
Arbitro: Antonio Damato
Sezione di Barletta
Alla fine è fortunato perché le sue decisioni finiscono per non influire sul risultato, giusto per quanto visto in campo.
Direzione senza un metro riconoscibilecon dischi in ritardo e qualche decisione che è apparsa incomprensibile.
Grazia letteralmente Halfredsson che rischia un doppio giallo nel giro di 2 minuti. Forti dubbi per il tocco di mano di Semir.
1° Tempo
16′ – Protesta Zapata che vorrebbe un tocco di mano di Chiellini in area bianconera. Il replay mostra un tocco con il fianco e comunque il braccio era attaccato al corpo. Non c’è nulla
24′ – Contatto aereo in area fra Semir e Dani Alves con il giocatore dell’Udinese che colpisce l’avversario con il braccio largo. Damato fischia un incomprensibile fallo contro la Juventus
28′ – Gomitata di Periça su Bonucci che sembra volontaria. Manca un giallo
34′ – Dybala giù in area dopo un contatto al limite con Jankto. Poi cross di Dani Alves che sembra colpire un braccio molto alto di Samir. Rigore che i diretta sembra netto ma che Damato e il suo assistente decidono di non concedere. Un replay evidenzia però un tocco con il piede del difensore dei bianconeri friulani, ma questo non rende automatica la non punibilità. Il braccio è molto staccato dal corpo e questo di farro lo renderebbe punibile.
2° Tempo
59′ – Fallo netto di Periça su Dani Alves, fischia molto in ritardo Damato che attende la segnalazione del suo assistente.
65′ – Intervento imprudente di Halfredsson su Cuadrado. Giallo ineccepibile.
67′ – Brutto intervento di Halfredsson, appena ammonito, su Dani Alves. Damato lascia correre e lo grazia così da un probabile secondo giallo.
68′ – Scivolata di Cuadrado che sembra anticipare Periça. Damato fischia fallo e ammonisce il colombiano che, diffidato, salterà Juve-Milan.
76′ – Fallo di Pjaca su Jankto. Ammonizione per il croato della Juve che pare francamente esagerata