Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona
Dopo il pareggio del Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid, la Juventus si rituffa in campionato. Domani, alle ore 18, all’Allianz Stadium arriva l’Hellas Verona. In conferenza stampa Maurizio Sarri ha presentato la sfida. «Abbiamo solo l’allenamento di oggi per preparare la partita. Per capire chi far giocare, devo aspettare la seduta odierna. La squadra deve trovare un’organizzazione forte, e in questa fase la possiamo raggiungere dando continuità nelle posizioni in campo. Qualche cambiamento rispetto alle ultime partite lo farò. Sono molto contento dei giocatori che ho a disposizione. Giocheremo un calcio con le mie idee ma senza andare contro le caratteristiche che hanno i ragazzi».
LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA
«Dybala non è al top della condizione, è arrivato solo ad agosto inoltrato, ma è in grado di giocare e dare una mano alla squadra. Bernardeschi non ha ancora inciso per le qualità che ha, cercheremo di farlo crescere per farlo esprimere al meglio. La sua specializzazione in futuro sarà più da centrocampista che da attaccante esterno».
«Ronaldo nell’ultima partita a Madrid ha giocato un numero di palloni nettamente superiore alla media dell’anno scorso. Da lui ci aspettiamo sempre molto: la mia sensazione è che possa crescere, così come può crescere la squadra. Per questo ciclo di partite ci sarà spazio sia per Ramsey che per Rabiot. Si tratta di due giocatori arrivati da due campionati diversi che non parlano ancora l’italiano».
«Douglas Costa ha fatto un inizio di stagione ad altissimo livello, veniva da un periodo di inattività molto lungo. Nei prossimi giorni ci sarà un primo controllo per capire le sue condizioni fisiche, ma essendo l’infortunio di natura muscolare dovrà stare fuori per forza ancora per qualche partita». IL PAREGGIO DI MADRID
«Abbiamo preparato dei video da far vedere alla squadra. Contro l’Atletico ci sono stati 2-3 momenti dove siamo stati superficiali e li dobbiamo eliminare. Sulle palle alte è stato un difetto di attenzione e aggressività che possiamo risolvere».