Molto, se non tutto, è stato fatto. Ma ciò non vuol dire che non ci sia ancora qualcosa da fare. E non ci riferiamo solo alla finale di Coppa Italia contro il Milan in programma il prossimo 21 maggio. Nelle restanti tre partite di campionato, infatti, la Juventus può superare se stessa e scrivere nuovi record nel libro di una stagione straordinaria. In particolare:
- Primato di punti nel girone di ritorno: i 50 punti della Juve dei 102 sono attualmente a 4 lunghezze di distanza. Con Carpi e Sampdoria in casa e la trasferta del Bentegodi contro l’Hellas, l’impresa è ampiamente alla portata;
- Numero di gare senza subire gol: il record di 22 appartiene tanto al Mlan 1993/1994 che alla Juventus 2013/2014. Al momento la squadra di Allegri è a quota 20 clean sheet;
- Minor numero di gol subiti nell’arco di un campionato: la prima Juve di Conte, attuale punto di riferimento in questa speciale classifica, si fermò a quota 20. I bianconeri di oggi, a tre gare dalla fine, hanno concesso 18 reti in 35 partite;
- Minor numero di gol subiti in casa: l’ultimo gol incassato allo Stadium è il rigore di Ilicic, un girone fa. Di più se si considera l’ultima rete su azione (Bovo, nel derby d’andata). Al momento siamo a quota 6 palloni che Buffon (e Neto) ha dovuto raccogliere alle sue spalle. Il precedente primato è di 9 appartenente alla Roma del 2000/2001;
- Numero di gare casalinghe consecutive senza subire gol: anche qui si può (ri)scrivere la storia. Prima del lunch match di domenica, la Juventus è ferma a 9 gare interne con la porta inviolata. L’obiettivo potenziale è arrivare a 11 a fine campionato
Infine, nel più classico dei last but not least, anche Massimiliano Allegri ha più di un motivo per voler ben figurare negli ultimi 270′ minuti di serie A: al suo secondo campionato sulla panchina bianconera, il tecnico bianconero può già far meglio della stagione d’esordio, quando vinse a quota 87. Oggi, a -2 e con 9 punti a disposizione, finirebbe secondo solo alla Juve di Conte 3.0.