Una vittoria netta e mai in discussione, neanche quando la Samp, con l’unico tiro in porta, arrivato dopo quasi un’ora di gioco, accorcia le distanze. La Juve domina e, nonostante i quattro gol, raccoglie forse anche poco rispetto alla mole di occasioni create, basti pensare ai 15 tiri nello specchio sui 26 totali. Cuadrado, Rugani, Dybala e Morata firmano il poker bianconero, ottimo viatico per il cammino in Coppa Italia e, in prospettiva campionato, per la sfida di domenica contro il Milan.
CUADRADO INFILA IL VANTAGGIO
Danilo rientra dopo l’infortunio al fianco di Rugani e, con De Sciglio e Alex Sandro impiegati sulla linea di difesa, Cuadrado avanza il suo raggio di azione ed è lui a costringere Falcone ai primi interventi, calciando un angolo carico di effetto sul primo palo, provando un velenoso rasoterra dal limite. Il colombiano è evidentemente il bianconero più pericoloso e non stupisce che sia lui a premiare la supremazia bianconera, firmando il vantaggio con una punizione rasoterra dal limite. Un minuto dopo il gol, è sempre Cuadrado a trovare l’assist per il raddoppio di Morata, ma il signor Forneau, dopo il consulto del Var, annulla la rete dello spagnolo.
DOMINIO JUVE
La Juve è assoluta padrona del gioco e continua a imporre il proprio ritmo alla gara, mantenendo il baricentro alto, sfruttando l’ampiezza del campo e cambiando sovente il fronte offensivo. Kulusevski cerca qualche affondo e prova un sinistro dal limite bloccato da Falcone, poi è Rugani a deviare un cross di Cuadrado da due passi, calciando però sul portiere, quindi Arthur ha un buon pallone sul destro dal limite e non centra la porta per un soffio. L’occasione più ghiotta per il raddoppio arriva nel recupero del primo tempo, quando Kulusevski trova Morata in area sul secondo palo, ma il destro dello spagnolo viene respinto da Falcone con un intervento miracoloso. + 14
RADDOPPIA RUGANI
La Juve inizia la ripresa con lo stesso spirito aggressivo della prima parte di gara e trova presto il raddoppio. Arthur scodella un cross delizioso per lo stacco di Rugani e il colpo di testa del difensore è chirurgico e si infila nell’angolo alla destra di Falcone.
LA SAMP ACCORICA CON CONTI
Per quanto visto fino al raddoppio, e anche per qualche minuto dopo, il risultato proprio non sembra poter essere rimesso in discussione, ma i bianconeri, subito dopo aver sostituito Danilo e Kulusevski con Chiellini e Dybala, concedono alla Samp il primo tiro in porta. E, sembra incredibile, ma è sufficiente ad accorciare le distanze: il traversone di Augello trova in area Conti, che ha il tempo di controllare e incrociare il destro, infilando alle spalle di Perin.
RISPONDE DYBALA
La Juve non si scompone però e torna subito aggressiva, tanto da riuscire, appena quattro minuti dopo, ad approfittare di un disimpegno troppo “leggero” della difesa doriana con Locatelli, che in scivolata anticipa Magnani e tocca per Dybala, il cui sinistro di prima intenzione ristabilisce le distanze.
MORATA, POKER DAL DISCHETTO
Cuadrado ha ancora benzina e dopo una fuga di trenta metri palla al piede arriva in area e scarica il destro, trovando la risposta di Falcone, quindi lascia il campo insieme ad Arthur. Entrano Bentancur e Aké e il giovane francese lascia subito l’impronta sulla gara, scattando in area, subendo il fallo di Augello e procurandosi un rigore netto. Morata trasforma e cala il poker, che vale il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia e che premia l’ottima prova dei bianconeri.
JUVENTUS-SAMPDORIA 4-1
RETI: Cuadrado 25′ pt, Rugani 7′ st, Conti 18′ st, Dybala 22′ st, Morata rig. 32′ st
JUVENTUS
Perin; De Sciglio, Danilo (17′ st Chiellini), Rugani, Alex Sandro; Locatelli , Arthur (30′ st Bentancur), Rabiot; Cuadrado (30′ st Aké), Morata (35′ st Kaio Jorge), Kulusevski (17′ st Dybala)
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Pellegrini, De Winter, Mckennie, Miretti, Soulé
Allenatore: Landucci
SAMPDORIA
Falcone; Conti (19′ st Candreva), Magnani, Augello (36′ st Dragusin), Murru; Thorsby (19′ st Vieira), Rincon, Askildsen, Bereszynski; Caputo (38′ st Ciervo), Torregrossa (19′ st Gabbiadini)
A disposizione: Ravaglia, Saio, Ferrari, Aquino, Yepes, Trimboli
Allenatore: Tufano
ARBITRO: Forneau
ASSISTENTI: Lombardo, Pagnotta
QUARTO UFFICIALE: Baroni
VAR: Nasca, Tegoni
AMMONITI: 34′ st Alex Sandro, 41′ st Rincon, 44′ st Vieira
Poker alla Sampdoria: la Juve domina e va ai quarti di Coppa Italia
Un poker in scioltezza alla Sampdoria per passare gli ottavi di finale di Coppa Italia: la Juventus, senza Allegri squalificato, vince 4 a 1 e si qualifica ai quarti con una bella prestazione, che dà fiducia anche in vista del prossimo appuntamento di campionato.
Sampdoria in campo col 3-5-2 e Falcone, Conti, Magnani, Murru, Bereszynski, Thorsby, Rincon, Askildsen, Augello, Caputo e Torregrossa. Padroni di casa schierano Perin, De Sciglio, Danilo, Rugani, Alex Sandro, Cuadrado, Arthur, Locatelli, Rabiot, Kulusevski e Morata.
Buon primo tempo della Juve, che si rende pericolosa al 12’ con Locatelli (tiro deviato), ma dal 13’ sale in cattedra Cuadrado: prima direttamente dalla bandierina, poi con dribbling e tiro da 15 metri che impegna Falcone e poi con un calcio piazzato che mette in difficoltà il portiere blucerchiato. Ed è proprio l’uomo più in palla, Cuadrado, a portare in vantaggio la Juve al 25’ con una punizione dal limite, in cui cerca e trova la traiettoria bassa. Un minuto dopo, bianconeri sul 2 a 0 con Morata, ma il gol viene annullato su intervento del Var per un fallo a inizio azione di Rabiot.
Al 39’ padroni di casa vicini al raddoppio con Rugani che prova la zampata ma viene intercettato da Falcone. Ci prova anche Arthur poco dopo, ma l’ultima occasione del primo tempo è firmata Morata, che gira in diagonale un passaggio di Kulusevski su cui è attento il portiere degli ospiti.
Si riparte con la Juve ancora aggressiva come nel primo tempo e con Rabiot che sfiora subito il raddoppio: il gol non tarda ad arrivare con Rugani che svetta di testa e indirizza nell’angolo basso un cross coi giri di Arthur. Doppio cambio nella Juve con Landucci che fa uscire Danilo per Chiellini e Kulusevski per Dybala. Al 63’, alla prima occasione, la Sampdoria accorcia le distanze con Conti che trova il diagonale al volo da mettere alle spalle di Perin.
Dopo il gol triplo cambio per la Samp: Gabbiadini per Torregrossa, Vieira per Thorsby e Candreva per Conti. Al 67’, però, Dybala ristabilisce le distanze: recupero palla sulla trequarti da parte di Locatelli, che serve subito l’argentino che di prima intenzione scarica in porta la conclusione vincente. Squadra più tranquilla, dopo il terzo gol che ha alcune occasioni in serie: prima con Cuadrado che cerca il diagonale trovando la respinta di Falcone; c’è poi un tiro di Locatelli e uno di Dybala senza fortuna.
Al 73’ doppio cambio Juve: dentro Akè e Bentancur per Arthur e Cuadrado. Al 77’ arriva il poker: iniziativa di Akè che viene steso in area da Augello per il calcio di rigore. Dal dischetto Morata fa gol e un minuto dopo fa spazio a Kaio Jorge. Per la Sampdoria fuori Augello per Dragusin.
Ci prova Dybala con un’incursione in area, condita dallo scambio con Kaio Jorge: tiro respinto da Falcone. All’84’ accelerazione di Rabiot che s’incunea e da posizione defilata colpisce il palo. All’85’, nella Samp, esce Caputo per Ciervo. Finisce 4 a 1: Juventus ai quarti.