Le squadre bianconere, femminile e maschile, grandi protagoniste all’evento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori, svoltosi questa sera a Milano
Ancora una volta, tanta Juventus protagonista al Gran Galà del Calcio AIC 2019. Un appuntamento – giunto alla nona edizione – organizzato a Milano dall’Associazione Italiana Calciatori, cui hanno presenziato numerosi giocatori e giocatrici della Prima Squadra maschile e femminile, inseriti nella top 11 dei rispettivi campionati di Serie A: per quanto riguarda quella femminile è la prima storica edizione. A indicare queste formazioni una giuria d’eccezione formata da allenatori, arbitri, giornalisti, C.T. ed ex C.T. della Nazionale, ma soprattutto, dagli atleti e dalle atlete dei massimi campionati italiani.
Ma partiamo dal premio più importante: quello come miglior calciatore della scorsa Serie A. Se lo è aggiudicato Cristiano Ronaldo.
Per il giocatore portoghese si tratta di una prima volta assoluta. I suoi numeri della scorsa stagione parlano chiaro: 21 reti in 31 partite di Serie A. CR7 tra settembre 2018 e febbraio 2019 è andato a segno in nove trasferte di campionato consecutive: nessun giocatore nell’era dei tre punti a vittoria ci era mai riuscito. E prima di lui, l’ultimo esordiente bianconero che aveva segnato almeno 10 reti in Serie A dopo le prime 14 partite di squadra era stato John Charles nel 1957/58. CHIELLINI, PJANIC E RONALDO NELLA TOP 11 MASCHILE
Sono 3 i giocatori della Juventus che sono stati inseriti nella top 11 maschile: oltre a Cristiano, Giorgio Chiellini, Miralem Pjanic, e in virtù della scorsa stagione bianconera, Joao Cancelo.
Giorgio Chiellini, con l’ultimo Scudetto alzato al cielo, è l’unico giocatore nella storia insieme ad Andrea Barzagli ad aver vinto otto tricolori consecutivi. Nell’ultimo campionato ha disputato 25 partite con una rete all’attivo, quella contro la Fiorentina. Prima dell’infortunio, il capitano della Juventus in questa stagione aveva già segnato un gol: quello all’esordio contro il Parma.
Miralem Pjanic nella scorsa Serie A ha disputato 31 match con 2 reti all’attivo. Dal suo arrivo in Italia (2011/12) ha realizzato 16 gol da calcio di punizione diretto, almeno quattro in più di qualsiasi giocatore nel periodo. Nel 2018/19 è stato il giocatore della Juventus a completare più passaggi (1784) e a creare più occasioni per i compagni (72), dato che per quanto riguarda i passaggi si sta confermando anche in questa stagione (1102), dove tra l’altro ha già segnato 3 gol. SEI BIANCONERE NELLA TOP 11 FEMMINILE.
Per la prima volta, come detto, ecco anche la top 11 femminile, dove vi figurano ben 6 atlete della rosa di coach Rita Guarino: il portiere Laura Giuliani, i difensori Sara Gama e Cecilia Salvai, i centrocampisti Valentina Cernoia e Aurora Galli e l’attaccante Barbara Bonansea. Quest’ultima è stata la calciatrice italiana della Juventus a segnare più reti nella Serie A 2018/19 (13, al pari di Cristiana Girelli) disputando 21 partite, tutte da titolare. In questo momento è la miglior marcatrice della storia delle Juventus Women nel massimo campionato (32).
Dall’attacco alla porta. Laura Giuliani nelle 13 presenze collezionate nella scorsa Serie A in ben 10 occasioni è rimasta imbattuta. E in questo campionato è già successo 3 volte. Merito di una grande difesa, che vede capitan Sara Gama svettare sempre. Lei che ha giocato da titolare tutte i 47 incontri disputati finora in Serie A con la maglia bianconera, e che nel 2019/20 è l’unica giocatrice italiana della nostra rosa sempre in campo in tutti i minuti del campionato. Al centro della retroguardia forma con Sara una coppia straordinaria Cecilia Salvai, che ha giocato 16 delle 17 partite totali nella Serie A 2018/19 da titolare.
Infine le due centrocampiste premiate, Valentina Cernoia e Aurora Galli. La prima ha realizzato in totale sei reti con la Juventus in Serie A, con le bianconere che hanno sempre vinto nelle gare in cui ha fatto centro. La seconda invece ha sempre segnato almeno tre gol nelle sue due precedenti stagioni in maglia bianconera.
Le voci da Milano
I calciatori della Prima Squadra e le Juventus Women nelle top 11 maschile e femminile hanno parlato a margine dell’evento AIC
FABIO PARATICI
«Non siamo preoccupati del sorpasso dell’Inter: siamo a dicembre e c’è alternanza: è un momento. Ronaldo? Pensiamo che meritasse di vincere il Pallone d’Oro. Non è in un momento difficile, si è sempre messo a disposizione anche in condizione non ottimale e dobbiamo ringraziarlo. Non si è potuto allenare per un piccolo periodo, è normale che abbia alcuni momenti di non forma ottimale». Su Dybala: «Un grande giocatore, il nostro numero dieci e non a caso»
MIRALEM PJANIC
«Non siamo ancora a metà stagione. Abbiamo affrontato tanti avversari forti, l’Inter sta facendo altrettanto bene. Ma la stagione è lunga, anche se ci dispiace di aver perso punti ieri: continueremo a provare a vincerle tutte, andando avanti, obiettivo dopo obiettivo. La cosa più importante sarà vincere le partite contro gli avversari diretti. Li aspetteremo e giocheremo con la consapevolezza di poter vincere».
SARA GAMA
«Vedere le migliori undici premiate insieme ai ragazzi è un motivo di orgoglio, ma anche un segnale di crescita. Negli ultimi tre anni le cose sono molto cambiate. Abbiamo ancora molto da fare ed è positivo perché stiamo raccogliendo soddisfazioni. Sicuramente ora c’è più attenzione».
GIORGIO CHIELLINI
«E’ sempre una bella emozione essere qui. La mia ripresa? Procede per il meglio, devo aver pazienza, con l’anno nuovo il recupero continuerà. Scudetto, Champions o Europeo? Sono stato ben abituato ad alzare Coppe, spero di continuare»
CRISTIANO RONALDO
«Un grande orgoglio per me essere il migliore della scorsa Serie A. Grazie ai compagni della Juve, ai giocatori che hanno votato per me: l’Italia ha un campionato difficile, ma sono molto contento».
Matthijs de Ligt vince il Trofeo Kopa 2019!
Il difensore olandese si aggiudica l’ambito premio istituito da France Football, giunto alla seconda edizione
Con i suoi interventi difensivi ha stupito il mondo. Così giovane, così forte. Di testa, di piede, destro, sinistro, in anticipo, scattando e controllando. In poco tempo gli attaccanti più quotati del calcio internazionale hanno scoperto il talento di Matthijs de Ligt. Che oggi, a Parigi, si è aggiudicato il Trofeo Kopa 2019, istituito da France Football (giunto alla seconda edizione) per premiare il miglior giocatore under 21 del pianeta. Un riconoscimento intitolato appunto a Raymond Kopa, il primo calciatore francese a vincere il Pallone d’Oro.
Nel 2018 venne consegnato nella mani di Kylian Mbappé. Ma adesso tocca a Matthijs. Che nella passata stagione con la maglia dell’Ajax, formazione della quale era capitano, ha conquistato il titolo dell’Eredivisie e la Coppa d’Olanda. In estate il passaggio alla Juventus, nella quale in pochissime settimane è diventato una delle colonne della formazione allenata da Maurizio Sarri. Un rendimento davvero straordinario.
Il 20enne olandese faceva parte della lista di 10 giocatori che potevano essere votati. Ha superato la concorrenza di Jadon Sancho (Borussia Dortmund), Kai Havertz (Bayer Leverkusen), Lee Kang-in (Valencia), Joao Felix (Benfica e poi Atletico Madrid), Vinicius Junior (Real Madrid), Mattéo Guendouzi (Arsenal), Moise Kean (Juventus e poi Everton), Samuel Chukwueze (Villarreal) e Andreï Lounine (Real Valladolid).
I NUMERI DI MATTHIJS CON L’AJAX
Nel 2018/2019 de Ligt è stato il difensore più giovane ad essere andato a segno in quella edizione della Champions League, oltre ad essere in assoluto il più giovane ad aver trovato più di un gol nella passata edizione. Una competizione nella quale è stato il più precoce olandese ad aver gonfiato la rete in un match della fase ad eliminazione diretta dopo Nordin Wooter in Ajax-Panathinaikos nell’aprile del 1996. E ancora: solo Cristiano Ronaldo ha realizzato più gol di testa di Matthijs nella scorsa campagna continentale. Numeri e primati che non sono mica finiti: nella Champions passata è riuscito a recupero 73 palloni, alle spalle solo Alexander-Arnold (76) del Liverpool e Jordi Alba (80) del Barcellona tra i pari ruolo. Matthijs – con 19 anni e 205 giorni – è stato il secondo difensore più giovane a raggiungere quota 15 presenze da titolare tra Champions League ed Europa League (dal 2009/10, esclusi preliminari) dopo Dayot Upamecano (19 anni e 167 giorni).
Nella passata annata agonistica con i lancieri ha collezionato 55 gare ufficiali (53 da titolare), con 7 reti segnate e un assist fornito per i compagni.
DE LIGT CON LA MAGLIA BIANCONERA
Dall’Ajax alla Juventus non cambia il numero di maglia (4) e neppure il rendimento. Con la casacca bianconera guadagna presto una maglia da titolare, riuscendo ad imporsi subito anche nel calcio italiano. Fino ad ora è il più giovane difensore ad aver accumulato almeno 10 presenze nella Serie A 2019/20 e a contare almeno 60 respinte difensive in tutte le competizioni dei top-5 campionati europei 2019/20. A 20 anni e 82 giorni è stato il quinto più giovane giocatore della Juventus a segnare in un derby di Torino in Serie A dopo Borel, Nicolè, Menti e Gabetto.
Nei primi tre mesi con la Vecchia Signora ha messo insieme, fra Campionato e Champions League, 15 presenze, totalizzando 1350 minuti. I primi di una lunga serie. Perché la collezione di match proseguirà, senza sosta, uno in fila all’altro. L’avventura con la Juventus di de Ligt è appena cominciata. E noi ce lo godiamo, perché giocatori del suo calibro è una rarità vederli sui campi da gioco.
Congratulazioni per il Trofeo Kopa 2019, Matthijs. Te lo meriti tutto.
Le parole di Matthijs dopo il premio
Così il campione olandese, alla consegna del premio Kopa a Parigi
«E’ un onore, sono felice di essere qui. Grazie ai miei compagni dello scorso anno, all’Ajax, e a quelli che ho adesso alla Juve». Queste le prime parole di Matthijs de Ligt, appena ricevuto a Parigi il Kopa Trophy. Appena sceso dal palco, il centrale bianconero ha parlato della stagione bianconera:
«Con l’Inter sarà una sfida difficile perché è una grande squadra con grandi calciatori. La stagione però è lunga e per noi conta solo vincere. Campionato o Coppa? Non faccio distinzioni, è tutto importante. Noi vogliamo vincere tutto. Alla Juve ci sono difensori di livello mondiale, che mi aiuteranno a crescere e a diventare ancora più forte».