Quattro dolci nella calza bianconera

La tripletta di Ronaldo e la rete di Higuain stendono il Cagliari. Il 2020 della Juve inizia con un sonoro 4-0

È un’ Epifania dolce quella della Juve, che nella calza trova quattro reti segnate, la prima tripletta stagionale di Ronaldo e la porta inviolata. Non era così scontato contro un Cagliari guardingo e arroccato in difesa e lo dimostra il fatto che il primo tempo si chiuda a reti bianche. Nella ripresa però, grazie anche all’immediata prodezza di CR7, la gara prende un’altra piega e i bianconeri dilagano meritatamente.

CAGLIARI BLINDATO

L’inizio è lento, perché la densità che il Cagliari crea nella propria metà campo, tenendo corte le linee dei reparti, impedisce alla squadra di Sarri, tornata oggi al 4-3-1-2, di dare sfogo al palleggio. Gli unici spazi si trovano sulle fasce e non a caso, le prime conclusioni nascono dai traversoni di Cuadrado e Rabiot dalla destra e dai tentativi di Alex Sandro e Ramsey.

MONOLOGO JUVE

I sardi avrebbero anche la qualità per produrre gioco, ma preferiscono un atteggiamento guardingo che, alla lunga, consente alla Juve di prendere pieno possesso della gara. D’altra parte la fase difensiva dei bianconeri, fatta di pressing e recupero palla alto è impeccabile e così si assiste ad un monologo. Olsen non è chiamato a grandi interventi se non alla mezz’ora, quando intercetta il colpo di testa di Ronaldo, pescato comunque in fuorigioco. Quando non ci arriva il portiere, ci pensa la traversa, su cui si stampa l’incornata di Demiral, trovato nell’area piccola dall’angolo di Pjanic.

CI PENSA CR7

Il possesso palla del primo tempo, ben oltre il 66%, non è sufficiente a sbloccare il risultato e allora meglio puntare sulla rapidità e sull’astuzia. Quella di Ronaldo per esempio, che appena iniziata la ripresa “fiuta” la possibile leggerezza di Kavlan, si fionda sul passaggio centrale per  Walukiewicz, ruba palla, salta Olsen in uscita e spedisce il vantaggio nella porta sguarnita.

DYBALA SHOW, RONALDO DAL DISCHETTO

Il gol non appaga i bianconeri, che potrebbero bissare immediatamente se il portiere dei sardi non sfoderasse un eccezionale riflesso sulla conclusione ravvicinata di Dybala, ma scuote anche gli ospiti che pareggiano il conto delle traverse con il colpo di testa di Simeone, servito in area da  Nainggolan. La Juve si affida ancora a Dybala, sempre ispiratissimo e, dopo una punizione intercettata da Olsen, la Joya si esibisce in un slalom in area tra tre uomini che non può non terminare con il fallo di Rog e con la trasformazione dal dischetto di Ronaldo.

PIPITA E CR7, TUTTO IN UN MINUTO

Sarri richiama l’argentino, dando spazio al connazionale Higuain, quindi inserisce Douglas Costa per Ramsey e la Juve chiude i conti e li sigilla nello spazio di un minuto: al 35′ Higuain riceve da Ronaldo, punta Klavan e scarica un rasoterra che, leggermente deviato dal difensore, si infila alle spalle di Olsen. Tempo di rimettere in gioco e la Juve recupera palla e riparte con Douglas Costa: il brasiliano apre per Ronaldo che entra in area e infila tra palo e portiere la sua personale tripletta. Il conto per il Cagliari potrebbe anche essere più salato, perché Higuain, dopo un’incursione in area, vede il suo destro ribattuto sulla linea da Walukiewicz, mentre negli ultimi secondi Joao Pedro non segna il gol della bandiera per un soffio, colpendo il legno esterno. Finisce 4-0: poker e clean sheet. Non male come inizio del nuovo anno…

JUVENTUS-CAGLIARI 4-0

RETI:
Ronaldo 4′ st, Ronaldo rig. 22′ st, Higuain 36′ st, Ronaldo 37′ st

JUVENTUS
Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci, Alex Sandro; Rabiot, Pjanic, Matuidi (38′ st Emre Can); Ramsey (35′ st Douglas Costa); Dybala (25′ st Higuain), Ronaldo

A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Danilo, Rugani, De Ligt, De Sciglio, Pjaca, Bernardeschi
Allenatore: Sarri

CAGLIARI

Olsen; Cacciatore (16′ st Faragò), Walukiewicz, Klavan, Pellegrini; Nandez, Cigarini (40′ st Oliva), Rog; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone (35′ st Cerri)

A disposizione: Rafael, Ciocci, Mattiello, Carboni, Lykogiannis, Birsa, Ionita, Oliva, Castro, Deiola
Allenatore: Maran

ARBITRO: Giacomelli
ASSISTENTI: Liberti, Bottegoni
QUARTO UFFICIALE: Volpi
VAR: Banti, Cecconi

AMMONITI: 41′ pt Rabiot

Juventus-Cagliari 4-0: se fosse così sempre…

Finisci il pranzo dell’Epifania, c’è di nuovo la Juve da supportare, il match non è facile, per lo meno sulla carta, all’Allianz Stadium arriva il Cagliari. Sei appesantito dalle abbuffate natalizie, alle 15 il calcio d’inizio, il primo tempo è abbastanza soporifero: meglio farsi un’oretta di sonno in attesa di rientrare a pieno regime domani, con le ferie alle spalle, o continuare a guardare la partita? Chi ha optato per la seconda opzione ha sicuramente fatto la scelta più azzeccata: i secondi 45 minuti di oggi sono probabilmente i migliori stagionali, svegliati da un regalo dei sardi, ma da lì in avanti che show! E’ vero che i rossoblù colpiscono anche due legni, ma la sensazione è sempre la stessa: se si giocasse sempre così, ci sarebbe poco da fare per qualunque avversaria al mondo.

Sarri lascia ancora fuori De Ligt, poco male se Demiral continua a rendere così, Cuadrado fa il fenomeno a destra, Dybala spazia a caccia della posizione giusta, ma il risultato comunque non si sblocca: poi cambia tutto, poi esplode Ronaldo, prima tripletta in Serie A per il portoghese, che trova anche il tempo di mandare in porta Higuain. Da stropicciarsi gli occhi la cavalcata di Douglas Costa sul 4-0, ed anche quella che avrebbe portato ad un calcio di rigore se la partita fosse stata in bilico, ma anche per l’arbitro oggi è festa.

Due piccole note dolenti rispondono ai nomi di Matuidi e Ramsey: il francese sembra in difficoltà fisica, e non è una novità di oggi, se permane questo limite, non si riesce a sopperire sul gap tecnico che ha con gli altri del reparto; il gallese continua a non far capire se è carne o pesce, una specie di Bernardeschi made in United Kingdom. Potrebbero essere semplici alternative con uno sforzo dal calciomercato, o se l’infermeria si svuotasse definitivamente come ci si augura in questa seconda metà di stagione.