«Match difficile, dopo il primo cartellino rosso abbiamo aumentato il possesso, ma anche in 11 contro 9 abbiamo dovuto mantenere la calma per trovare la via del gol». Questa l’analisi a caldo di Sami Khedira, che a fine partita aggiunge: «Una vittoria molto importante, sappiamo che la corsa con il Napoli sarà lunga e in questo modo mettiamo pressione ai nostri avversari. Partite come queste sono da vincere».
E infine: «Abbiamo lavorato bene in queste settimane, da adesso in poi abbiamo tanti impegni, ed è fondamentale sapere di avere tanti buoni cambi e giocatori forti in tutti i reparti»
«Felice per il gol, sono sempre stato tranquillo»
Il raddoppio bianconero al Bentegodi porta la firma di Gonzalo Higuain: è il Pipa, dopo una gara di grande generosità, a chiudere definitivamente i conti per tre punti pesanti che la Juventus si porta a casa da Verona. «Il gol è qualcosa che un attaccante ha nel sangue e nelle ultime partite forse ho avuto un po’ di sfortuna, con palle che – in un periodo fortunato – sarebbero sicuramente entrate» – ha spiegato il bomber argentino nel post-partita – «ma questa per non è stata una liberazione. La cosa più importante è che la squadra vinca: sono sempre stato tranquillo e non mi disturba non segnare, talvolta, per qualche partita. Oggi ho fatto un lavoro un po’ diverso, scendevo un po’ di più, come da richiesta del mister, ed ovviamente così ero un po’ più lontano dalla porta: era importante farlo nel migliore dei modi».
Sostegno costante da parte di tutto l’ambiente: «Ho sempre percepito l’affetto da parte di tifosi, società e compagni. Non ho mai perso la tranquillità e la voglia di migliorarmi e sapevo che il gol prima o poi sarebbe arrivato. Fortunatamente è arrivato stasera ed è servito per vincere».
A fine partita, un abbraccio speciale con Gigi Buffon: «Gigione per me è un grandissimo compagno e un grande amico, oltre che un esempio per tutti noi. Le cose che ha detto di me dopo il match di Udine, quando mi ha definito un esempio per la squadra, mi hanno veramente toccato nel cuore. Non succede tutti i giorni di avere una persona così, che dice cose del genere di te. Prima della partita gli ho detto: stavolta segno, e così e stato».
Obiettivo Mondiale: «In settimana ho parlato con Sampaoli ed è stato uno scambio di pensieri veramente positivo. Manca qualche mese al Mondiale e per arrivarci ho una sola possibilità: lavorare al meglio con la Juve. Poi, ovviamente, sarà lui a scegliere se convocarmi o meno».