Più di un’ora in vantaggio, senza rischiare praticamente nulla, non basta alla Juve per superare il Milan e centrare la prima vittoria in campionato. L’avrebbe probabilmente meritata, per la determinazione con cui ha affrontato la gara e per la qualità di molte giocate, a cominciare da quella che porta al vantaggio di Morata, e invece con un’unica conclusione in porta, il colpo di testa di Rebic alla mezz’ora della ripresa, gli ospiti centrano un pareggio che suona punitivo per i bianconeri. + 12
MORATA, FUGA E VANTAGGIO
L’inizio della partita è da manuale del calcio: due passaggi, quello di Alex Sandro, che intercetta il colpo di testa di Saelemaekers e rilancia l’azione e quello di Dybala, che di prima mette in movimento Morata. Poi altri quattro tocchi dello spagnolo, inseguito invano da Theo Henrandez nella sua fuga verso l’area. L’ultimo è un delizioso pallonetto che elude l’uscita di Maignan e firma il vantaggio dopo neanche quattro minuti di gioco, siglando il suo 50esimo gol in bianconero.
TANTE SOLUZIONI PER LA JUVE
La Juve è compatta, attenta a ripiegare e quando riparte ha più di una soluzione: Alex Sandro spinge e salta l’uomo, Rabiot e Bentancur hanno buoni tempi di inserimento, Cuadrado spesso si accentra, lasciando la fascia a Dybala e andando ad operare quasi da regista aggiunto. E poi c’è un Morata in evidente stato di grazia, che sfiora il raddoppio deviando al volo il suggerimento di Alex Sandro e chiamando Maignan al tuffo. Il portiere rossonero si oppone anche al destro da fuori di Dybala, quindi Rabiot stacca bene in area sulla punizione di Dybala, ma alza troppo la mira. Il Milan rischia ancora di venire colpito in velocità quando Bentancur innesca il contropiede di Rabiot, che viene però recuperato da Tomori e viene comunque sempre tenuto a debita distanza, anche perché tutti i bianconeri si sacrificano in copertura quando necessario. Encomiabile, da questo punto di vista, è Paulo Dybala, autore di almeno tre recuperi preziosi e tutt’altro che scontati. L’unica opportunità per i rossoneri, se così si può definire, è un rasoterra di Tonali a lato, poco prima dell’intervallo.
PAREGGIA REBIC
La Juve rimane pericolosa anche in avvio di ripresa, con la fiondata di Bonucci che Rabiot tocca al volo e mette fuori di poco, ma è un po’ meno precisa e così fa più fatica ad alzare il baricentro e concede campo al Milan. Allegri interviene per sostituire Morata e Cuadrado con Kean e Chiesa, ma per quanto Szczesny non venga mai seriamente impegnato, gli ospiti si affacciano sempre più spesso dalle sue parti e alla mezz’ora trovano il pareggio con lo stacco di Rebic, che sul corner di Tonali prende il tempo a Locatelli e schiaccia si testa nell’angolino. Allegri cambia Dybala con Kulusevski, i bianconeri si buttano in avanti alla ricerca di un nuovo vantaggio e ora è il Milan a puntare sulle ripartenze. Rebic angola troppo un destro dal limite e lo stesso fa Kean, mettendo a lato la sponda aerea di Rabiot. La Juve addirittura rischia la beffa nel finale quando Kalulu entra in area dalla destra e prova a piazzare il diagonale, trovando la provvidenziale deviazione di Szczesny. Una prodezza che fa in parte giustizia, perché per la Juve subire il secondo gol in una partita del genere sarebbe stato davvero eccessivo.
JUVENTUS-MILAN 1-1
RETI: Morata 4′ pt, Rebic 31′ st
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado (27′ st
Chiesa), Bentancur, Locatelli, Rabiot; Dybala (34′ st Kulusevski),
Morata (21′ st Kean)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, de Ligt, Pellegrini, McKennie, Ramsey, Bernardeschi
Allenatore: Allegri
MILAN
Maignan; Tomori, Kjaer (36′ pt Kalulu), Romagnoli, Theo Hernandez;
Kessie (19′ st Bennacer), Tonali; Saelemaekers (18′ st Florenzi), Brahim
Diaz (48′ st Maldini), Leao; Rebic
A disposizione: Tatarusanu, Conti, Jungdal, Gabbia, Ballo-Touré, Pellegri, Castillejo
Allenatore: Pioli
ARBITRO: Doveri
ASSISTENTI: Carbone, Vivenzi
QUARTO UFFICIALE: Rapuano
VAR: Di Paolo, Peretti
AMMONITI: 20′ st Tonali, 20′ st Dybala
Morata illude, Rebic riacciuffa la Juve: è 1 a 1 col Milan
Morata illude, Rebic annulla l’appuntamento con la prima vittoria in campionato: è ancora una Juve senza vittorie in campionato quella che esce con un pari dallo Stadium nel posticipo di lusso col Milan. Buon primo tempo della squadra di Allegri, con una seconda frazione in cui, invece, crescono gli ospiti. Un risultato giusto nelle proporzioni, ma che lascia recriminazione per non aver trovato il secondo gol nel momento migliore.
Allegri tiene Chiesa e De Ligt in panchina, scegliendo un 4-4-2 composto da Szczesny, Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Rabiot, Dybala e Morata. Pioli, complice diverse assenze, sceglie un 4-2-3-1 con Maignan, Tomori, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Tonali, Kessie, Saelemaekers, Diaz, Leao e Rebic.
La Juve prova a girare palla velocemente, il Milan a pressare. Al 2′ Bentancur e Rabiot si scontrano, col francese che si fa male, i rossoneri ripartono e portano Tonali dal limite al tiro, con deviazione in angolo. Al 4′, sugli sviluppi del corner per il Milan, la Juve riparte benissimo: Alex Sandro per Dybala che lancia Morata in campo aperto e dopo circa 40 metri di corsa, colpo sotto sull’uscita di Maignan. 1 a 0 Juve e 50 gol in bianconero per Morata.
Dopo il vantaggio, il Milan prova a riprendersi dopo lo shock del gol, ma la Juve è aggressiva e frena ogni iniziativa. Al 12′ calcio d’angolo insidioso della Juve, battuto da Dybala sul primo palo e allontanato da Rebic con qualche affanno. Al 16′ ancora Juve pericolosa con Sandro che crossa dalla fascia una palla tagliata con Morata che prova l’anticipo sul primo palo e Maignan pronto a respingere in angolo. Sugli sviluppi ancora Morata rimette al centro di testa con Maignan che ricaccia via. Milan in difficoltà, che non riesce ad uscire e, infatti, dopo qualche secondo, la Juve porta al tiro da fuori Dybala col portiere francese del Milan, costretto a stendersi sulla destra e deviare. Maignan sollecitato anche dal corner successivo battuto forte al centro dell’area, con Bonucci che resta a terra dopo uno scontro con Romagnoli.
I rossoneri cercano di uscire e al 21′ ci provano con Rebic, che sterza più volte in area, cercando il secondo palo dove Hernandez colpisce debolmente. Al 24′ punizione dalla trequarti di Tonali respinta dalla barriera, con Cuadrado che cerca di far ripartire la Juve, anticipato sempre dallo stesso centrocampista del Milan, che calcia dalla distanza senza efficacia. Al 27′ punizione tagliata di Dybala che trova Bonucci in area: il centrale bianconero svetta ma la conclusione è alta. Al 31′ Dybala libera di tacco Morata che serve Bentancur: l’uruguaiano trova nello spazio Rabiot che galoppa verso la porta di Maignan ma viene rimontato da Tomori prima di poter calciare. Al 34′ si ferma Kjaer, che lascia il posto a Kalulu: Tomori si risistema al centro con l’ultimo entrato che va a coprire il ruolo di terzino.
Al 39′ nuovo brivido per la difesa del Milan con Morata servito in area che potrebbe calciare sull’uscita di Maignan ma viene rallentato da Tomori che lo costringe fuori: tutto fermo per fuorigioco anche se le immagini non chiariscono. Al 41′ punizione di Dybala, su fallo conquistato da Sandro, con traiettoria pericolosa in area su cui non riesce a intervenire nessuno. Al 43′ occasione Milan con Kalulu che trova all’indietro in area Rebic: l’attaccante si aggiusta palla ma trova la respinta di Chiellini, in corsa ci prova Tonali dalla distanza ma calcia abbondantemente fuori. Dopo due minuti di recupero si va a riposo sull’1 a 0 Juve.
Si riparte senza novità di formazione. Subito galoppata di Alex Sandro che cerca in mezzo Morata che tenta un colpo di tacco improbabile. Al 49′ Bonucci trova con un lancio Rabiot alle spalle della difesa del Milan: il francese controlla male e l’azione sfuma. Fase di partita con ritmi alti e con tentativi da una parte e dall’altra senza particolare fortuna. Si va a strappi e con tiri da fuori senza pretesa. Al 61′ Tonali serve Diaz che va in uno due con Saelemaekers: il 10 s’incunea in area ma viene fermato sul più bello da un intervento deciso di Chiellini. Al 63′ entrano Florenzi per Saelemaekers e Bennacer per Kessie. Al 65′ dopo un problema accusato da Morata, scintille tra Tonali e Dybala con ammonizione per entrambi. Esce lo spagnolo ed entra Kean nella Juve. Partita più spigolosa e nervosa nel secondo tempo con poche occasioni e diverse interruzioni. Al 69′ sberla di Leao dal vertice dell’area: palla leggermente alta.
Al 72′ dentro Chiesa per Cuadrado. Al 74′ Juve pericolosa con Dybala che serve l’accorrente Danilo: botta laterale respinta da Maignan. Al 76′ pareggia il Milan su corner: batte Tonali che trova Rebic che in terzo tempo gira sul secondo palo e trova il gol. Tutto da rifare per la Juve, visibilmente stanca e senza particolari idee. Fuori anche Dybala per Kulusevski, per tentare di riallungare la squadra. All’83’ occasione per Rebic, che controlla fuori area, entra e tira cercando l’incrocio: conclusione alta. All’85’ Kean cerca senza fortuna la zampata sugli sviluppi di calcio d’angolo. Sul ribaltamento veloce, Kalulu trovato in corsa a tu per tu con Szczesny che respinge la conclusione ravvicinata mettendo in corner. All’87’ Chiellini in un intervento in ripiegamento rischia di mettere in difficoltà il proprio portiere. Al 92′ la Juve rischia in contropiede con Florenzi stoppato al momento del cross; esce Diaz ed entra Maldini per i rossoneri. Non accade più nulla e arriva il triplice fischio. Uno a uno con la Juve che rimanda l’appuntamento con la prima vittoria in campionato e che, per la terza volta in quattro gare, si fa rimontare.