Domani sera a San Siro si assegna il primo trofeo della stagione. In palio c’è la Supercoppa Italiana (fischio d’inizio alle ore 21), giunta alla 34° edizione, che mette di fronte Juventus e Inter. Oggi Mister Allegri e capitan Giorgio Chiellini hanno presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia, svoltasi all’Allianz Stadium.
MISTER ALLEGRI
«Contro l’Inter dobbiamo sfruttare bene gli episodi e fare una partita tecnica contro la loro fisicità. Bisogna migliorare la qualità dei passaggi e avere più serenità: certe volte abbiamo poca pazienza, e la fretta ti porta a sbagliare. É una partita secca dove può succedere di tutto, giochiamo contro la squadra più forte del campionato che arriva da un momento esaltante ed è in fiducia». Il tecnico bianconero ha poi fatto il punto sui giocatori a disposizione. «Bonucci ha recuperato e domani ci sarà, anche se non è in condizione di giocare una partita intera. In porta gioca Perin perché Szczesny si è vaccinato e arriverà allo stadio all’ultimo. Danilo è ancora indietro e non si sente sicuro, forse lo avremo la prossima settimana. Con noi a Milano verrà De Winter. Kulusevski? Ho parlato con lui, è alla seconda stagione nella Juve e come tutti deve fare un salto di qualità a livello mentale. Può giocare sotto la punta o da esterno». Allegri ha infine parlato anche dell’infortunio subito da Chiesa. «Dispiace molto per quanto successo. Sono cose che capitano e avrà il tempo per riprendersi. Tutti, per ovviare alla sua assenza, dovremo fare qualcosa in più».
GIORGIO CHIELLINI
«Nel nostro percorso dobbiamo avere equilibrio, una vittoria come quella di Roma ci ha dato una botta di energia e fiducia. Siamo consapevoli che dobbiamo crescere e lavorare, la finale è una partita a sé. Dobbiamo giocare questo trofeo con umiltà, in uno stadio bellissimo e contro una squadra forte ed in salute. Non partiamo come favoriti. I dettagli e gli episodi possono far girare la partita. L’Inter ha grande qualità tecniche e fisiche, l’hanno dimostrato anche nell’ultima gara. Il campionato e le finali sono però cose diverse. Cosa migliorare? Usciamo troppe volte dalla partita, è capitato anche nei primi 15’ del secondo tempo a Roma. Dobbiamo crescere e aiutarci di più l’uno con l’altro per stimolare l’attenzione all’interno del match. L’aiuto e la comunicazione collettiva sono importanti». Anche il capitano bianconero ha parlato dell’infortunio di Chiesa. «Ci dispiace per Federico, ho vissuto due anni fa la stessa situazione e so cosa vuol dire. Da questa situazione può maturare ancora di più, è una bella botta per la Juve e per tutto il calcio italiano. Speriamo di poter dedicare a lui la vittoria di domani».