“Solo applausi”. Gli elogi dei tifosi del Napoli all’ennesima sconfitta

Ci siamo sentiti autorizzati dal loro articolo dedicato ai nostri pezzi post-Sporting e abbiamo deciso di ricambiare il favore. Siamo andati su Il Napolista per capire lo stato d’animo dei tifosi azzurri dopo il grande spettacolo di Napoli-City, le “due migliori squadre d’Europa ad oggi” (cit. reciproche di Sarri a Guardiola e di Guardiola a Sarri).

E, chissà perché, non siamo rimasti affatto sorpresi.

Il Napolista è il sito di spicco per l’analisi calcistica partenopea, famoso per aver lanciato nel firmamento social-giornalistico la simpatica, competente ed imparziale Anna Trieste e aver pubblicato in esclusiva tutte le carte del Procuratore FIGC Pecoraro sul caso Agnelli-bagarini, a cui il Napolista ha dedicato 72 articoli, senza peraltro rinvenire l’intercettazione fantasma in cui Agnelli confessava tutto, la madre di tutte le bufale.

Per capire il tono, la testata del sito accosta una citazione dedicata a Giancarlo Siani (giornalista ucciso dalla camorra) ad una presa per culo della Juve e di Sconcerti (noto giornalista filo-juventino del nord).

Abbiamo scartabellato i 16 articoli post-gara e i 7 commenti (complessivi…) agli stessi pezzi.
Ecco la disamina lucida di Massimiliano Gallo: “25 minuti straordinari, poi esce Ghoulam ed entra il City. Puniti dai colpi di testa. Il Napoli merita solo applausi.”

Una critica alla mediocrità di serie A: “Uno spettacolo la Champions, squadroni che altrimenti possiamo guardare soltanto in tv. Come capita regolarmente al Napoli da Gennaio in poi.

Poi la chiave: “Primi 20′ di grandissima intensità. Anche 25. Pagata a caro prezzo l’uscita di Ghoulam. È come se si fosse spenta la luce.” Insomma, a parte il giallo sui 20 o 25 minuti che hanno cambiato la storia del calcio, la spiegazione è chiara: Ghoulam, per questo Napoli dal belgioco aldilà degli interpreti con Mr. Europa in panchina, vale Messi o CR7, o forse entrambi.

Nondimeno “la crescita europea del Napoli è certificata dal gol di Insigne, sullo stesso palo dove Mertens infilò il Real“.
Insomma, quello che è accaduto dopo, sia col Real che col City incide poco su storia e crescita. Infine la chiosa: “il calcio è una bestia strana“.
Già, com’è possibile che il doppio confronto con Real e City abbia avuto esito identico, nell’andamento dello score, nella larghezza del risultato e nelle dinamiche dei gol è proprio stranissimo!

Anche tra gli sparuti commenti dei tifosi, forse ammutoliti dalla abbacinante bellezza del match, trionfa l’entusiasmo e l’orgoglio:

 

 

Negli altri 15 articoli ci sono 2 interviste a Sarri che si differenziano per una virgola, in cui si infittisce il mistero sui famosi 20-25 minuti: “MEZZ’ORA sontuosa.“; si evita di ricorrere ai soliti alibi, ma se ne trovano di inediti: “infortunio Ghoulam determinante, e Mertens aveva fastidio ai flessori“; e si certifica ancora la crescita: “risultato in bilico, giochiamo alla pari con la più forte”.

Negli altri pezzi torna il giallo sui minuti:

Guardiola parla di un “Napoli che ci ha massacrato per 20 minuti“,
Hamsik da buon capitano riporta la linea della “prima mezz’ora fantastica“,
Insigne (uomo dei gol che resteranno nella storia) rilancia: “messo sotto il City per un tempo”.

Poi altri pezzi sul Napoli favoloso, su Sacchi in estasi, sulla sfiga degli infortuni, delle traverse (?), sulla sfiga di essere bassi, sullo spettacolo e sul pubblico che canta e urla. Notevole la perla letteraria: “Inchiniamoci davanti al coraggio del Napoli. Siamo benedetti dalla grazia di questa spirale di drammatica bellezza.

Voi vi chiederete, sì ma come è finita? Lo spiega finalmente un pezzo senza firma: “Finisce 2-3. Il gol del City nel recupero, con Sterling, è una ripetizione di quello di Aguero“. 3-2 bis quindi.

Ma poco conta. Non conta vincere, ma fare narrativa e leggenda.

PS: mentre scrivevamo è arrivato l’8° commento all’improvviso, al pezzo  in cui Lorenzinho parla di dominio Napoli sul City: