SPAL-Juventus, analisi della trasferta prima dei big match

Dopo la caduta di Verona ci si aspettava una reazione da parte della Juve, avvenuta solo in parte in Coppa Italia col Milan che in campionato col 2-0 al Brescia all’Allianz Stadium .

Contro le rondinelle, che si chiudevano creando densità centrale (piano tattico più che preventivabile) abbiamo fornito una prestazione non eccezionale, sbagliando molto in zona gol e in alcuni disimpegni offensivi, ma in generale si è vista una una crescita dal punto di vista dell’attenzione e applicazione tattica nelle tre fasi, con alcuni interpreti su tutti come Dybala e Bentancur, quest’ultimo probabile regista nella gara contro la SPAL visto l’affaticamento muscolare occorso a Pjanic.

La SPAL, ultima con 15 punti in 24 gare, ha da poco cambiato allenatore esonerando Semplici, autore della meravigliosa doppia promozione Lega Pro-A e di due fantastiche salvezze, e affidando la panchina a Luigi Di Biagio che ha esordito nella gara persa 2-1 a Lecce.

A Lecce la SPAL ha messo in campo un atteggiamento propositivo, cercando di proporre gioco come si evince dallo schema dei passaggi e dal dato sul baricentro, e un buona fase di pressione, come si nota dagli interventi difensivi (i triangoli neri sono i falli commessi) e dal valore del PPDA (Passed allowed Per Defensive Action, numero di passaggi concessi per azioni difensive, più basso è l’indice più è efficace la pressione), fornito dal sito Understat

E’ probabile che tale atteggiamento sia stato scelto in rapporto al valore dell’avversario, simile a quello dei ferraresi e quindi, contro la Juve, la SPAL opti per un baricentro basso, con densità centrale a togliere linee di passaggio, consci che tale situazione mette, ad oggi, in difficoltà la Juventus .

Della SPAL l’elemento di maggior peso è sicuramente Andrea Petagna, già promesso sposo del Napoli, e autore ad oggi di 9 gol e 1 assist in 22 partite con i quali ha contribuito alla conquista di 7 punti.

Massima attenzione dovrà essere posta nei confronti dell’ex attaccante dell’Atalanta, abile nell’attaccare la profondità quanto nel venire in contro per difendere il pallone, creare spazi e lanciare i compagni. All’andata Petagna fu annichilito da una ottima prova di Matthijs de Ligt, che però ora è in diffida, prima di Juventus-Inter. Sarà interessante verificare le scelte di Sarri.

Questo non significa che la squadra di Di Biagio rinuncerà a fare gioco o portare pressione sulla prima costruzione della Juve, che in altre gare è incappata in errori banali regalando palla sulla nostra 3/4 (vedi Bentancur a Verona o col Brescia).

Col ritorno di Cristiano sarà interessante la formula con Dybala (anche lui in diffida), imprescindibile come creatore di gioco a tutto campo, vista anche l’assenza di Pjanic, e Cuadrado (il terzo diffidato, pre-Inter) a formare un tridente mobile che non da punti di riferimento e consente, con un posizionamento ottimale e un giro palla rapido, di creare spazi dove Ramsey e Rabiot possono inserirsi (il gallese lo ha fatto benino col Brescia, il francese deve essere più incisivo nel fondamentale).

Gli spazi concessi dalla SPAL 2013 di Di Biagio vs il Lecce.

Una sfida sulla carta agevole contro una squadra in netta difficoltà di punti e con un nuovo allenatore (così come il Brescia di Diego Lopez), ma a rendere interessante la sfida è il mix tra il calendario (Ferrara viene prima di Lione e Juve-Inter) con i 3 diffidati e la necessità per Sarri di dare continuità a quelle che sembrerebbero le scelte di formazioni da qui alla fine (tridente Ronaldo-Dybala-Cuadrado con Ramsey mezz’ala).

Roberto Nizzotti.