Stephan, ancora con noi!

La Juventus e Stephan Lichtsteiner prolungano il loro rapporto fino al 2018
La Juventus e Stephan Lichtsteiner ancora insieme!

L’esterno svizzero ha firmato il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2018. Prosegue così la sua fantastica avventura in bianconero, iniziata  cinque anni e mezzo or sono, come meglio meglio non si potrebbe. Con un gol che è subito entrato nel mito.

11 settembre del 2011, 16′ minuto del primo tempo di Juventus-Parma: Stephan parte con un tempismo perfetto dalla destra e taglia l’area di rigore per ricevere il pallone telecomandato da Pirlo. Controllo, dribbling secco su Mirante, ed ecco il primo gol ufficiale allo Stadium, che aveva aperto i battenti tre giorni prima.

Inizia con quella rete un quinquennio memorabile, culminato con la seconda doppietta consecutiva Campionato/Coppa Italia, e costruito partita dopo partita. E Lichtsteiner c’è semplicemente sempre stato. Con le sue corse sulla destra, che gli sono valse il soprannome di Swiss Express, con i suoi interventi difensivi, con i suoi cross e i suoi 19 assist, tutti su azione (un record fra i difensori della serie A nelle ultime cinque stagioni).

Altri numeri? 12481, il minutaggio di Stephan dal 2011, per un totale di 162 partite, contando tutte le competizioni.

Partite in cui lo Swiss Express ha fatto sentire il suo apporto tanto in fase offensiva quanto in difesa: ed è sufficente dare un’occhiata alla grafica, relativa alla stagione in corso, delle zone di campo coperte, per capire quanto sia totale il suo apporto.

A questo si aggiunga il bottino di 13 gol, niente male davvero per un esterno difensivocon cui ha contribuito ai trionfi di questi cinque anni che hanno riscritto la storia.

Una storia che continua. Insieme.

Lichtsteiner 2018: perchè può rivelarsi un utile rinnovo-salvagente

Lichtsteiner 2018: perchè può rivelarsi un utile rinnovo-salvagente

Stephan Lichtsteiner è sempre stato uno dei giocatori che più ha diviso la tifoseria Juventina di questo sessennio. Idolo di chi ama veder sputare sangue per la causa, croce di chi avrebbe sempre desiderato ammirare un terzino più “europeo”, aggraziato nei movimenti, preciso nell’ultima trequarti e dribblatore.

Dopo gli avvenimenti dello scorso agosto, il fluidificante svizzero è stato plausibilmente considerato da tutti come un esubero definitivo, fuori dalla lista Champions e con davanti un Mostro Sacro del calcio moderno e la vespa colombiana fresca di ritorno a casa.
Insomma, oltre ai limiti tecnici ben definiti, al profilo di Stephan si aggiungeva un’ulteriore grana: la testa ormai completamente fuori dal progetto. E invece, alla sua prima chiamata stagionale (proprio contro l’Inter che tanto lo ha voluto) trova il gol ed una prestazione dignitosa, unico a rasentare la sufficienza oltre al fenomenale Alex Sandro.
Il senso di questa performance, trascendendo dal mero risultato di una gara da dimenticare, è da ricercarsi nella capacità mentale di ritenersi ancora competitivo, coinvolto, battagliero nonostante separato in casa e pronto a reinserirsi nella rotazione.

La chiave principale dell’esercizio da parte della Juve della clausola unilaterale di rinnovo per un anno del suo contratto, è da ricercarsi prima che nell’infortunio di Dani Alves, nel cambio di disposizione operato da Allegri. La sua impiegabilità nello storico (e defunto?) 352 risulta essere totalmente fuori luogo, ma da esterno basso in una linea difensiva a 4 (soprattutto se con un riferimento offensivo fisso davanti a lui) Stephan può ancora dire la sua, fornendo un lavoro di quantità figlio dell’ottimo atletismo che gli appartiene. Se il suo compito è principalmente dare ampiezza e sovrapposizioni per esaltare chi poi sulla stessa corsia può mandare in tilt la difesa avversaria, Licht è un signor terzino di riserva.

Il dualismo con il brasiliano non esiste. A meno di cervellotiche scelte tecniche del Mister difficilmente rivivremo il bis dell’inspiegabile alternanza troppo frequente Evra-Alex Sandro. Dani appartiene ad un Pantheon inarrivabile, calciatore dalle doti tecniche fuori dall’ordinario nonché atleta modello e intelligente gestore di risorse, che a meno di infortuni traumatici può tranquillamente ambire alle 35-40 gare annue, anche nella prossima stagione. Avere lo svizzero come sua alternativa tampone fino al 2018 è una scelta assennata, in ottica rinnovo della corsia post mondiale russo: Pol Lirola, che in potenza promette di diventare uno dei top nel ruolo, dopo il prestito biennale da titolarissimo alla corte di Di Francesco, potrà tornare alla base e sfoggiare le sue doti da aspirante titolare, probabilmente in ballottaggio con un altro figliol prodigo come Spinazzola o un profilo simile.

Nel caso in cui la Juventus dovesse poi decidere di anticipare la rivoluzione di corsia o il rientro in rosa del terzino catalano, potrebbe comunque monetizzare l’eventuale cessione dello svizzero (seppur con un importo minimo), ed evitare che possa accasarsi a parametro zero dalle parti di Milano o Roma. O se non altro, ritardare questa eventualità di un anno.

Pertanto, prendiamo questo rinnovo per quello che è: una soluzione di comodo che consente di temporeggiare per un breve periodo ed evitare di dover andare alla ricerca di improbabili altre riserve temporanee all’altezza, affidandosi ad un uomo che, pur non eccellendo nè in fase offensiva nè in quella difensiva, sa fare il suo, conosce l’ambiente e pare aver accettato di buon grado la retrocessione nelle gerarchie.

 

Champions League: la lista per la seconda fase

La Juventus ha consegnato all’UEFA l’elenco dei 24 giocatori per la fase finale della massima competizione europea

La Juventus a consegnato a UEFA l’elenco dei 24 giocatori che disputeranno la seconda fase della Champions League.

Si parte fra poche settimane, contro il Porto, a Oporto, andata degli ottavi di Finale.

Ecco i nomi, divisi per ruolo e in ordine alfabetico.

Portieri
Audero
Buffon
Neto

Difensori
Alex Sandro
Barzagli
Benatia
Bonucci
Chiellini
Dani Alves
Lichtsteiner
Rugani

Centrocampisti
Asamoah
Khedira
Lemina
Marchisio
Mattiello
Pjanic
Rincon
Sturaro

Attaccanti
Cuadrado
Dybala
Higuain
Mandzukic
Pjaca