Stiamo diventando il Bayern d’Italia?

La domanda mi frulla dalla testa già da qualche mese (da quando è iniziata la rimonta) ma la vittoria di sabato scorso col Napoli e l’avvicinarsi della sfida Champions con i tedeschi mi ha convinto a condividere queste osservazioni con voi amici di juventibus: stiamo (la Juve) diventando il Bayern d’Italia?
Cercherò di spiegarmi meglio; La Juve in Italia si sta avvicinando sempre più allo strapotere economico, di programmazione, di scouting, di tecnica, di mentalità vincente, di influenza a livello politico-sportivo che il Bayern ha in Germania?
La mia sensazione è davvero che in Italia (indipendentemente da come andrà a finire questo campionato) la Juventus abbia ormai assunto quella dimensione che il Bayern ha in Germania su quasi tutti gli aspetti tranne uno (ed avrete già intuito quale). In sintesi, ogni anno in Germania la Bundesliga è dominata dal Bayern e se c’è la possibilità di un campionato avvincente è perché i bavaresi decidono che è il momento di cambiare radicalmente impostazione di gioco oppure di rivoluzionare la rosa con cambi massicci di giocatori.

Tutto questo sembra somigliare incredibilmente a quello che è successo quest’anno. Dopo quattro scudetti (di cui gli ultimi tre stradominati) il campionato era diventato il più bello e avvincente degli ultimi anni solo perché Marotta&C. hanno deciso che questo era il momento giusto per fare la piccola rivoluzione in rosa che tutti conosciamo. L’imbarazzante superiorità che la Juve ha dimostrato sul campo in questi tre mesi e mezzo ha fatto sì che si riuscisse ad avverare questa incredibile rimonta. Tutto ciò sul piano tecnico. Se poi vogliamo passare al lato psicologico-sportivo ormai da più parti si sente ripetere che “vincere aiuta a vincere” e in effetti avere nello spogliatoio gente come Buffon, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Evra etc. aiuta e non poco nei momenti cruciali di una stagione.

 

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Esattamente come succede al Bayern dove da una parte ci sono campioni del mondo e vincitori di Coppe Campioni e dalle altre parti (tranne in alcuni casi il Dortmund) al massimo giocatori che non hanno mai giocato neanche dieci partite di Champions League. Se da questi aspetti “di campo” volessimo poi passare a parlare di fatturato oppure programmazione e scouting credo sia sotto gli occhi di tutti quante sono le analogie tra noi e il Bayern. Anzi, da questo punto di vista credo ci sia più distanza tra noi e le altre in Italia che tra il Bayern e le altre in Germania. Ho la sensazione, anzi, che in Italia ormai non sappiano neanche più cosa vuol dire programmazione e cosa significhi scouting (forse in questo caso l’unica eccezione è l’Udinese). Per quanto riguarda gli aspetti economici-finanziari ci sono persone più competenti di me e non mi addentro ma credo che la differenza tra la Juve e le altre società di serie A sia più o meno simile a quella che il Bayern ha con le altre squadre della Bundesliga.

Resta però l’unico-grande “bug” che ci separa dal Bayern: la politica sportiva. Non voglio riferirmi alle poltrone occupate nelle varie Federazioni o Leghe (e dove anche lì il Bayern ha MOLTA influenza). Mi riferisco a ciò che il Bayern è per l’intero movimento calcistico tedesco: una locomotiva a cui agganciarsi (da imitare, non copiare) e che contribuisce al potenziamento di tutto il sistema calcistico tedesco. Intendiamoci, Il Bayern è odiato non poco in Germania ma quando si tratta di politica sportiva il “modello Bayern” è stato seguito, ampliato, anche integrato ma fatto proprio come nel caso del Borussia Dortmund, da Federazione (i famosi centri federali furono una vecchia proposta del Kaiser Franz) e Bundesliga (a livello di giovanili e cosiddette “seconde squadre”). Ecco. Da questo punto di vista siamo lontani anni luce dall’essere il Bayern d’Italia e la cosa preoccupante è che non dipende neanche tanto da noi. Basta vedere ogni giorno cosa succede in Lega o alle decisioni prese dalla Federazione. E’ forse per questo che non riusciremo mai a diventare il Bayern d’Italia? Ma la vera domanda è un’altra: gli altri dovrebbero perlomeno tentare di essere il Borussia Dortmund d’Italia ed invece perché si comportano come il Wolfsburg senza avere la Volkswagen dietro?

 Giorgio C. Mascione
 @GiorgioCMascion