Toglietemi tutto, ma non la mia Joya

Leggo che Paulo Dybala potrebbe essere ceduto. Per 150 milioni. E mi prende lo sconforto. Io non voglio abituarmi all’idea che tutti i fenomeni della Juventus debbano essere ceduti.

 

Ho sempre amato gli Ibrahimovic , i Bettega, i Vialli e i Ravanelli come attaccanti. Quelli alti e grossi. Dybala è un’eccezione. Ho sempre detto che se metto uno piccolo allora deve essere davvero forte. E Dybala lo è. E’ una Joya per gli occhi, vederlo piroettare quasi sempre dalla stessa parte evitando avversari. E’ stupendo vederlo calciare con semplicità come a Genova, oppure qualche volta di destro, come a Verona. Gli mancano ancora due cose per essere il nuovo Messi: 1) essere decisivo più spesso nelle partite importanti 2) imparare a giocare un pochino con il destro (almeno il tiro come ha fatto intravedere a Verona).

 

 

 

Per il resto Dybala è la tecnica pura, è la poesia del pallone. La Dea EUPALLA (citazione di Gianni Brera per i più giovani) è già innamorata di lui. Il mio cuore non reggerà l’ennesima cessione eccellente. Dopo Zidane, Ibra, Vidal, Pogba…BASTA!!!! Vedere Pogba con la maglia del Manchester alzare la Europa League mi fa ha fatto soffrire, così come soffrimmo tutti a vedere Zidane alzare la Champions con il Real dopo aver fallito 2 finali con noi. E che dire di Ibra. Ancora soffro. La Juventus deve tenere i suoi campionissimi. Ricordo nella Hall dell’hotel Parco dei Principi, quando incontrai un dirigente della Juve in occasione della finale della Coppa Italia. Gli chiesi : “ma Dybala li vale 40 milioni? “. Risposta secca: “noi ne siamo certi, anzi molto di più”.

 

 

 

Prime partite ed inizio non esaltanti, anche perché stava sempre a terra. Infatti ancora mi rimproverano quel tweet durante una partita casalinga nel quale mi chiesi se avessimo preso il nuovo Giovinco, perché finiva sempre a terra. Poi alla Juve, in pochi mesi, lo rinforzarono fisicamente, e Dybala ci mostrò tutta la sua classe e le sue potenzialità. Mio padre si innamorò della Juve per merito di Omar Sivori, il Maradona dell’epoca. Io credo che tanti bambini si innamoreranno della Juve per merito di Dybala. Dybala porta vittorie, fatturato e magliette. Dybala non si vende!

 

 

 

Dybala si ama. Dybala si mette in campo e lo si fa crescere ancora di più. A Torino si tende ad amare più i Mandzukic che i Dybala. Più i difensori tosti che gli attaccanti che fanno serpentine. Io no!!! Io voglio le serpentine, le punizioni a giro, i colpi di tacco. Basta con i piemontesi tosti, io voglio i pittori fiamminghi (Cit. Agnelli). E con i pittori fiamminghi si alzerà la Champions. Forse.

Antonello Angelini