È soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, Mattia De Sciglio, che ieri a Bologna ha giocato la quarta partita consecutiva da titolare, disputando un’ottima gara e contribuendo alla conquista dei tre punti.
Un momento davvero positivo, per il difensore e per la Juventus, che oggi “Desci” ha raccontato ai microfoni di Sky e Mediaset. Questi i temi salienti:
UN MOMENTO DI CRESCITA
«Quella di Bologna è stata una delle nostri migliori partite in questa stagione. Le cose stanno andando molto bene, sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista della squadra. Stiamo migliorando tutti insieme, di partita in partita: compatti quando c’è da difendere e pericolosi quando attacchiamo: non prendere gol da tante partite, poi, ci dà autostima e fiducia, rendendo tutto più facile».
UN RAPPORTO SPECIALE CON IL MISTER
«Mister Allegri è stato importante fin dall’inizio: ha dimostrato di credere in me, come aveva fatto ai tempi del Milan, e mi fa lavorare sereno e tranquillo, trasmettendomi la consapevolezza di avere delle grandi capacità da dover soltanto sfruttare al meglio».
LA RISPOSTA ALLE PERPLESSITÀ DI INIZIO STAGIONE
«Avere la faccia da “bravo ragazzo” non significa non avere cattiveria e personalità: io penso soltanto a dimostrare le mie capacità in campo. Ho sempre mantenuto la serenità, consapevole del fatto che ci fosse ancora tanto da lavorare per tornare al meglio, poi la fiducia che mi hanno dimostrato la società, il Mister e i compagni hanno fatto il resto. A proposito, ringrazio i tifosi per il coro che mi hanno dedicato ieri: è stato un bel gesto ed è bello vedere che il grande lavoro che sto facendo sul campo viene apprezzato».
LA SVOLTA A BARCELLONA
«Era una sfida molto importante, ero estremamente concentrato nel fare quello che so fare. Anche se ho giocato appena quaranta minuti, prima di farmi male, da lì ho iniziato a lavorare sempre meglio ed ora i risultati stanno arrivando. L’obiettivo è proseguire su questa strada e migliorare ancora, perché non si finisce mai di imparare, soprattutto all’interno di un gruppo di campioni come questo».
UN GRUPPO SPECIALE, E QUELL’ESULTANZA CONTRO IL CROTONE LO DIMOSTRA
«È stata una sorpresa molto piacevole: sono arrivato in una squadra di campioni con grandi personalità e quando vedi giocatori dell’esperienza e del carisma di Buffon venire a festeggiare con te in quel modo, non può che farti grandissimo piacere».
MANCA POCO ALLO SCONTRO DIRETTO CON LA ROMA, IN UN CAMPIONATO ESTREMAMENTE EQUILIBRATO
«La Roma è una squadra forte, che sta facendo un grande campionato. Dovremo preparare la sfida nel migliore dei modi, cercando di sfruttare al massimo le nostre potenzialità. Le nostre avversarie si sono attrezzate molto bene e questo sarà un campionato molto combattuto, con noi, i giallorossi, il Napoli e l’Inter a distanza di pochissimi punti: sicuramente gli scontri diretti potranno fare la differenza, ma sarà altrettanto importante non perdere punti con le squadre più indietro in classifica».
GLI OBIETTIVI
«Personalmente voglio fare bene con questa maglia e riconquistare la Nazionale. Per quanto riguarda la Juventus, quando arrivi da sei anni di vittorie e da stagioni al top anche in Europa, è giusto che ci sia pressione e ci sia la voglia di vincere tutte le partite. Anche la Champions, dopo la grande crescita dimostrata a livello europeo in questa stagioni, deve essere un obiettivo e non un sogno».