Mister Massimiliano Allegri e Cristiano Ronaldo sono stati i protagonisti della conferenza stampa della vigilia di Manchester United-Juve. Ecco le loro parole.
«Tornare a Manchester per me è una grande emozione, quando c’è stato i sorteggio ho subito pensato a quanto sono stato bene qui, a quanto ho vinto e all’affetto che ho ricevuto da tutti e in particolare da Sir Alex Ferguson, cui mando un grosso abbraccio».
NON UNA PARTITA COME LE ALTRE
Quella con lo United per Cristiano Ronaldo non è una partita come le altre. All’Old Trafford è diventato uno dei giocatori più forti del mondo, è cresciuto come calciatore e come uomo e ora trovarsi di fronte i Red Devils per lui avrà inevitabilmente un sapore particolare. CR7 quindi non può che dedicare pensieri al miele per il suo ex club, ma altrettanto fa nei confronti della Juve, con cui è scattato un feeling immediato: «Questi miei primi mesi a Torino sono stati splendidi – sottolinea il marziano in conferenza stampa – l’ambiente e la squadra sono fantastici. Sono molto felice di essere qui, mi sto ancora ambientando nel campionato e nel calcio italiano, ma i compagni e i membri dello staff mi aiutano molto e tutto sta andando per il meglio. So di essere un esempio, in campo e fuori. Sono fortunato a giocare in una grande squadra avere una famiglia meravigliosa, quattro figli… Sono felice.».
«ABBIAMO LE NOSTRE ARMI: SIAMO LA JUVE»
Dopo la mezz’ora giocata a Valencia, si può dire che la Champions di Ronaldo inizi domani? «No, è iniziata due partite fa e non importa se io non ho giocato o sono stato espulso – risponde l’attaccante – Abbiamo sei punti, siamo in un’ottima posizione e ora sono contento di tornare. Se vincessimo domani saremmo praticamente qualificati e se giocheremo come sappiamo e come vuole il mister potremo farcela. Dovremo rispettare gli avversari però: il Manchester è una grande squadra, ha un allenatore esperto e gioca in casa. Sarà dura, ma abbiamo le nostre armi, siamo la Juve».
Quella di domani, per Allegri, è un match di grande importanza: «Non abbiamo iniziato bene questo mese, ma domani è una gara di passaggio, uno snodo. Vincendo, ipotecheremmo il passaggio del turno – spiega – Ma sarà una gara complicata, da giocare bene tecnicamente».
TECNICA E FISICITA’
Continua Allegri: «Sarà una gara fisica, che noi dovremo approcciare con molta concentrazione, gestendo la palla e impostandola bene sul piano tecnico per evitare uno dei maggiori pericoli che loro ci possono portare, vale a dire le palle alte. Il Manchester è una squadra forte, ha un allenatore molto esperto, e a noi la gara di domani deve anche servire per ricordare che dobbiamo restare sempre nella partita, per 100 minuti. Dobbiamo tenere a mente non solo la nostra partita contro il Genoa, ma anche quello che è accaduto fra il Manchester e il Chelsea, che ha pareggiato a tempo scaduto»
UNA SFIDA DI GIOVANI
Secondo Allegri, quella di domani sarà una serata importante anche e soprattutto per i giovani: «Si sfideranno, in entrambe le squadre, tanti giovani campioni. Per loro sarà un test importante, oltre che una gara di valore assoluto in un grande stadio».
PARLANDO DI TATTICA…
«Dispiace non ci sia Mandzukic, anche se non dovrebbe essere nulla di grave per lui. Ma avevo già pensato di giocare con altre caratteristiche in attacco. Dietro molto probabilmente saremo a 4, perché a centrocampo dovremo essere numericamente pari a loro»