«Una sfida che dà grandi stimoli»

«Affrontiamo la capolista per la seconda volta in una settimana… Non capita spesso»

Per due volte nel giro di otto giorni la Juventus si trova ad affrontare la prima squadra in classifica. Dopo il successo dei bianconeri a Napoli l’Inter ha scavalcato i partenopei e arriva all’Allianz Stadium ulteriormente rinvigorita dal netto successo sul Chievo nell’ultimo turno. La Juve, dal canto suo, ha raggiunto il primo obiettivo stagionale e ora può dedicarsi al campionato: «Dobbiamo migliorare la condizione fisica di alcuni giocatori – sottolinea Allegri – perché qualcuno, specie chi che è stato impegnato nei play off con le Nazionali, ha saltato alcuni allenamenti o si è fermato per una decina di giorni. Ora però dopo l’Inter avremo tre settimane per lavorare ed è per questo che sono fiducioso per il prosieguo della stagione».

HIGUAIN IN GRAN FORMA

Chi sicuramente la condizione l’ha trovata è Gonzalo Higuain, autore del gol partita contro il Napoli e protagonista di prestazioni di livello assoluto delle ultime gare: «Gonzalo da un mese e mezzo è cresciuto fisicamente e sono venute fuori nuovamente le sue qualità. A Napoli il gol è nato dal controllo più che dalla conclusione. Un mese e mezzo fa la palla gli rimaneva incollata al piede, ora in un istante riesce a controllare e a calciare».

LAVORO E SACRIFICIO

Nessuna anticipazione riguardo alla formazione che scenderà in campo contro i nerazzurri, anche se Allegri ammette che «qualcuno ha giocato molto e domani riposerà e Buffon difficilmente sarà della partita». Più che gli uomini sarà importante l’atteggiamento con cui scenderanno in campo: «La squadra ha capito il momento ed è diventata più responsabile. Per raggiungere gli obiettivi o creare i presupporti per arrivarci, servono lavoro e sacrificio, non c’è altro. Nelle ultime gare la cosa più importante è che abbiamo capito come andavano affrontati i diversi momenti delle partite. Domani avremo grandi stimoli contro la prima del campionato che ha una difesa pazzesca e ha uno spirito importante. Non ha iniziato benissimo, ma ora concede poco, è una squadra fisica e sta giocando bene. Spalletti sta facendo un grande lavoro, confermando quest’anno quanto ha fatto nell’arco della sua carriera. Anche a Roma aveva fatto cose importanti e sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. Questa è la qualità migliore per un allenatore: non fossilizzarsi su un sistema di gioco».

SFIDA SCUDETTO?

«Se la si vuole definire così perché giocano due squadre che fino alla fine se lo contenderanno, va bene. Se invece si pensa che possa essere decisiva, no: il campionato rimarrà in bilico fino all’ultimo. Certo, è una gara importante come quella di Napoli. Avessimo perso al San Paolo, per noi sarebbe stato più difficile rincorrere, visto che quest’anno gli scontri diretti faranno la differenza. È ovvio che noi giochiamo per vincere il campionato, così come l’Inter, la Roma, il Napoli e la Lazio, che continua a stupire. – conclude Allegri – Per noi sarà più difficile perché ne abbiamo vinti sei di fila e quest’anno l’impegno normale non basta. Servirà qualcosa in più».