Pomeriggio di festa, sorrisi e calcio a Villar: tre gol per la Prima Squadra contro la Primavera, in rete Dybala e Cuadrado
E’ la nostra festa. E’ il momento in cui il popolo bianconero si ritrova, per un grande abbraccio prima dell’inizio della stagione.
E’ Villar Perosa, una kermesse che ogni anno si rinnova, nella sua bellissima continuità.
E anche quest’anno, festa è stata. Con i Campioni d’Italia, acclamati dai quasi cinquemila presenti, dal momento del loro arrivo, al giro di campo con Supercoppa e trofeo dello Scudetto, al riscaldamento.
LA PARTITA
E’ stata festa, ed è stata partita.
Le due Juventus (Prima Squadra e Primavera) sono scese in campo alla presenza del Presidente Andrea Agnelli, di John Elkann, presidente di FCA ed Exor, della dirigenza bianconera, con il Vicepresidente Pavel Nedved, Fabio Paratici, Chief Football Officer e Federico Cherubini, Head of Technical Areas. Presente anche, per il cda bianconero, Maurizio Arrivabene, il Presidente dello Juventus Museum Paolo Garimberti, Francesco Roncaglio, Silvia Lirici (collegio sindacale del cda).
La Prima Squadra, in maglia bianconera, fa vedere momenti di bel gioco contro una pur coriacea Primavera (autrice, con il nuovo mister Lamberto Zauli, di un ottimo pre-season finora). La squadra di Sarri passa in vantaggio dopo 13 minuti di gioco, con un calcio di rigore conquistato, e successivamente trasformato da Paulo Dybala.
Primo tempo, si diceva, divertente e combattuto: la squadra di Zauli non ci sta a fare da comprimaria, e riesce ad arrivare al pareggio, con un’azione di Bandeira da destra al 38’, sul cui cross Demiral non è fortunato e devia nella propria porta.
Passano pochi minuti e gli uomini di Sarri sono ancora avanti, e ancora con Dybala: Paulo approfitta di un errore difensivo, entra in area da destra e scaraventa alle spalle di Siano.
E poi, come sempre, c’è solo uno scampolo di ripresa da raccontare: per la precisione, sei minuti, quanti ne bastano a Juan Cuadrado per superare il portiere della Under 19, il neo entrato Garofani, con un delizioso colpo di tacco.
Dopodichè, la tradizionale invasione di campo conclude la festa di Villar 2019.
JUVENTUS A-JUVENTUS B 3-1
RETI: 15’ e 45’ Dybala; 38’ Demiral (aut.); 50’ Cuadrado JUVENTUS A Buffon (25′ Szczesny, 51′ Pinsoglio); Danilo (46′ De Sciglio), Bonucci (46′ Chiellini), Demiral, Alex Sandro; Khedira (46′ Emre Can), Pjanic (46′ Rabiot), Matuidi (46′ Bentancur); Douglas Costa (46′ Cuadrado), Higuain (46′ Mandzukic), Dybala (46′ Bernardeschi) A disposizione: Rugani, Pellegrini; Ramsey; Ronaldo. Allenatore: Sarri JUVENTUS B A disposizione: Siano (46′ Garofani); Bandeira, Spina, Riccio, Anzolin; Tongya; Ahamada, Francofonte; Moreno; Sene, Stoppa A disposizione: Raina, Leo, Verduci, Brentan, Sekulov, Fiumanò, De Winter, Abou, Da Graca, Lipari Allenatore: Zauli ARBITRO: Maggioni ASSISTENTI: Annaloro, Miele
Juve A-Juve B 3-1 Cantiere ancora aperto
Villar Perosa 2019. È arrivato l’appuntamento che evoca storia, tradizione e leggenda, per la società che come nessun’altra al mondo, vanta un legame societario così longevo, radicato e sanguigno. E la massima espressione di questo legame, è senza dubbio rappresentata da questa giornata. La Juventus a casa sua, in famiglia. Perché se la sua vera casa ora è lo stadium, Villar è come la casa d’infanzia, che per sempre ci rimane nella memoria. Quest’anno però è un anno particolare. C’è aria di cambiamento in casa Juve. Si è aperta l’era Sarri e si cerca probabilmente anche una sterzata ideologica, sul piano del gioco. Persino le maglie sono diverse come non mai, con non pochi mugugni da parte della tifoseria.
Il pomeriggio bianconero è come al solito un turbinio di colori, urla, sole, colori e passione.
Gli unici volti nuovi in campo sono Danilo basso a dx, e Demiral al fianco di Bonucci, con de Ligt out per un semplice problema di vesciche e Ronaldo per un lieve affaticamento. Per il resto c’è un sapore molto vintage, con i tre di centrocampo ed i tre offensivi, che sono esattamente gli stessi della stagione 17-18. Khedira, Pjanic, Matuidi – Douglas Costa, Dybala, Higuain. Oltre a Buffon tra i pali.
Apre la danze Dybala, probabilmente il punto di maggiore interesse di questo pomeriggio, visto il calderone in cui è finito in quest’ultimo mese. Servito in profondità da Higuain e steso davanti al portiere. Rigore ed uno a zero. Paulo appare molto motivato e forse anche maggiormente tonico ed asciutto rispetto all’ultimo precampionato. È lui stesso a chiudere il primo tempo, confermandosi il più ispirato in campo, dopo il momentaneo 1a1 su autogol di Demiral. Ingresso in area e botta mancina sotto la traversa. Al contrario di un Higuain apparso ad oggi ancora un discreto punto interrogativo.
Nel secondo tempo, cambio volto totale della Juventus, con i soli Danilo e Demiral ancora in campo. Spazio a Cuadrado, Chiellini, Rabiot, Emre Can, Bernardeschi, Mandzukic… Ma giusto il tempo di vedere il 3a1 firmato dal colombiano al 5°minuto, schierato questa volta alto a sinistra, che assistiamo alla consueta invasione di campo del popolo bianconero. Sinceramente non si comprende molto il motivo di effettuarla così presto, viste anche le grandi fatiche sopportate per poter essere presenti, ma tant’è.
Rimane negli occhi di questo pomeriggio, soprattutto la buona vena messa in campo da Paulo Dybala, condita dalla doppietta, qualche consueta incursione di Khedira, che a discapito delle voci appare sempre più dentro al progetto, un Danilo ancora invalutabile ed un Higuain alle prese ancora con una certa lentezza nei movimenti.
La Juventus 2019-20 deve ancora prendere la sua vera forma, oltrechè nei movimenti e nei meccanismi, anche negli uomini. Andranno risolti i nodi riguardanti l’attacco, cessioni o meno di Higuain e Mandzukic, con l’arrivo in caso di una nuova punta(Icardi?), e quelli relativi al centrocampo, in apparenza molto simili. Cessioni di un paio di elementi, (Matuidi? Khedira? Emre Can?) e l’arrivo magari di una nuova pedina. Sappiamo tutti quale vorremmo… Il cantiere è ancora abbondantemente aperto, e non rimane molto tempo.