I commenti a margine della tradizionale kermesse bianconera GIORGIO CHIELLINI
«Essere qui è bello e utile, per i nuovi arrivati – racconta il Capitano a Juventus Tv – Perché è importante che un’azienda globale come la Juventus sappia trovare le proprie radici attraverso momenti come questo. Per noi è significativo ripartire da qui, e poterci tuffare da adesso in poi nella stagione che sta arrivando. Siamo un gruppo nuovo, che si sta formando, e sono sicuro che quando si dovrà cominciare a far sul serio saremo capaci di rispondere presente, come nel passato. Sarri? Più di tutto mi ha colpito la sua meticolosità».
PAOLO GARIMBERTI – PRESIDENTE DELLO JUVENTUS MUSEUM
«E’ sempre bello rispettare le tradizioni, e la Juventus sa farlo. Il campionato? Mi aspetto decisamente un torneo difficile. Quello dell’anno scorso è stato un po’ anomalo perché si è chiuso con largo anticipo, ma le avversarie si sono rinforzate. Tutte vogliono vincere come è legittimo, ma anche noi: quindi ci sarà grande competizione».
«Villar Perosa, una festa fra passato e futuro»
Le parole del presidente di FCA ed Exor: «E’ bello che Maurizio Sarri qui si senta a casa»
A bordocampo, come sempre, insieme al Presidente Andrea Agnelli, ad applaudire la Juventus c’è John Elkann, Presidente di FCA e Presidente e ad di Exor. «A Villar ogni anno cambia poco, ma allo stesso tempo cambia tanto – ha commentato – E’ bello essere qui con Andrea, con tutta la famiglia e le famiglie juventine e con la squadra, per un momento di festa, in cui davvero si capisce cos’è la Juventus».
E ha aggiunto: «Oggi si celebra la Juve del passato, ma è anche una bella occasione per vedere la Juve del futuro. Ed è bello che il nostro nuovo allenatore Maurizio Sarri si possa sentire a casa, qui, in questo momento di festa».
«Villar è il Natale della Juve»
Parola al Chief Football Officer della Juventus, presente al vernissage in Val Chisone
«È una grande giornata, è sempre bello stare qui in mezzo alla nostra gente. Come dico sempre, questo è il Natale della Juve». Anche Fabio Paratici ha partecipato alla festa di Villar Perosa, ma il mercato non si ferma e di conseguenza neanche la domande dei media, con i quali il Chief Football Officer della Juventus ha toccato più temi:
UNA ROSA DI GRANDE LIVELLO
«Siamo molto contenti di quanto fatto. Abbiamo acquistato de Ligt, per il quale erano state presentate richieste da tutte le prime dieci squadre del ranking mondiale, cosa che personalmente non mi era mai capitato in tanti anni di lavoro. Siamo riusciti ad acquistare lui, due grandi giocatori a parametro zero come Rabiot e Ramsey contesi da molti, siamo riusciti ad acquistare e tenere Demiral, credo il giocatore con più richieste di questo mercato, e a prendere Danilo, che ha vinto 22 titoli in carriera e negli ultimi sei anni ha giocato nel Real Madrid e nel Manchester City. Credo che la Juve abbia giocatori di grandissimo livello in tutti i reparti».
GIOCATORI IN ESUBERO? SARRI HA SPIEGATO BENE
«Non ci sono giocatori in esubero, abbiamo sempre avuto una rosa ampia. Sarri si è espresso molto chiaramente in proposito: c’è la lista UEFA Champions League che ci consente di iscrivere 21 giocatori più i local player e quest’anno ne abbiamo solo uno, non due o tre come gli altri anni. Quindi potremo iscrivere solo 22 nomi e se ce ne saranno in più, qualcuno dovrà rimanere fuori dalla lista. Al momento ci sono sei giocatori in più, ma due di questi, Perin e Pjaca difficilmente verranno trasferiti in questa finestra di mercato e un altro, Luca Pellegrini, nelle prossime ore probabilmente passerà al Cagliari. Ne rimangono quindi tre, ma credo che quello che colpisca l’opinione pubblica sia il peso dei nomi. Questo però significa anche che la Juve ha una rosa di assoluto valore. Da qualche anno siamo ormai considerati un po’ da tutti una delle squadre migliori del mondo, abbiamo giocatori di grande livello e di grande spessore umano, vanno rispettati per quanto fatto per noi e per quello che sono, ovvero dei grandi professionisti, quindi tenerli con noi è un piacere. Il mercato è aperto e ci sono degli interessamenti, ma non ci sono nomi più vicini alla cessione. Dybala? È un giocatore della Juve, anzi è un grande giocatore della Juve. Come dicevo durante il mercato ci sono discorsi e trattative».