«Quella di mercoledì è una partita importantissima. Il primo posto nel girone è un obiettivo che abbiamo dimostrato di meritare».
Miralem Pjanic a tutto campo. Il centrocampista bosniaco si è raccontato ai microfoni della Rai, tra presente, obiettivi futuri, e ricordi di un 2018 di grandi successi.
Un presente che vede la Juve in prima fila in campionato e in Champions, dove mercoledì sera avrà l’opportunità, con lo Young Boys, di giocarsi il primo posto nel girone: «Quella di mercoledì è una partita importantissima. Il primo posto del girone è un obiettivo fissato da inizio stagione che vogliamo fortemente, e che questa squadra ha dimostrato di meritare».
«In campionato – aggiunge Pjanic – per ora abbiamo un bel vantaggio, che proveremo ad allungare, ma il Napoli e l’Inter hanno dimostrato di essere ottime squadre, e ci sarà da lottare con loro fino alla fine».
Parole al miele per i propri compagni di squadra: «Questa la Juve più forte dopo sette scudetti? Penso di sì – afferma Miralem – Abbiamo una rosa molto ampia e la società sta lavorando ogni anno per migliorarla e vincere lo scudetto. Allegri è un ottimo gestore di rosa ed è molto bravo tatticamente; ci trasmette tantissime qualità».
«In più – aggiunge il centrocampista – sicuramente Cristiano ci sta dando un grande beneficio con la sua esperienza, qualità, e il suo modo di lavorare per migliorarsi in continuazione. Tutti aspetti che mi hanno colpito molto».
Il numero 5 bianconero ha fatto anche il punto sul 2018, che ha visto la Juve entrare nella storia, con il settimo scudetto consecutivo: «Quando firmai con la Juve, il Presidente mi fece vedere una foto della Juve che aveva vinto cinque scudetti di fila, e mi aveva detto che avremmo dovuto superarla. Ci siamo riusciti, arrivando addirittura a sette, ma adesso dobbiamo portare nuovi trofei».
Un anno in cui la vittoria scudetto è coincisa anche con l’addio di Gigi Buffon: «Gigi è una leggenda, probabilmente il portiere più forte di tutti i tempi. E’ stato un uomo importante nello spogliatoio, un esempio che ha trasmesso tutta la sua juventinità. Dopo il suo addio – aggiunge Pjanic -, il punto di riferimento è diventato ancora di più “Chiello” (Giorgio Chiellini ndr). Lui e Gigi sanno farti capire cos’è la Juve: sono modelli da seguire per la loro serietà e professionalità e grandi campioni che è meglio avere sempre come compagni che come avversari».
Infine, il centrocampista bosniaco traccia un quadro degli obiettivi futuri: «Il mio sogno è vincere la Champions League con la Juve, e faremo di tutto per riportarla a casa. Il triplete dev’essere per noi un sogno e un obiettivo».