«Troveremo una squadra tosta, che concede poco rispetto ad inizio campionato, che magari crea meno ma ha più solidità difensiva» – ha spiegato il mister – «La Roma negli ultimi anni, insieme al Napoli, è stata l’antagonista della Juventus, e in questo momento è la contendente numero uno: è una squadra molto forte, con giocatori di qualità, ben organizzata, e con un allenatore bravo come Spalletti, che ha cambiato i giallorossi soprattutto dal punto di vista della mentalità. E’ una partita che non decide il campionato, ma che è molto importante per noi, perché se vogliamo restare in testa al campionato anche alla sosta, domani dobbiamo vincere. Da questo punto di vista, si può definire un match decisivo: sarà una partita bella ed equilibrata, una grande serata di sport tra due squadre che si stanno contendendo il campionato».
Il cammino in campionato e la Supercoppa in vista
«Prima di Genova, la Juve aveva sette punti di vantaggio e sembrava che il campionato chiuso… Poi abbiamo perso a Genova, e si è ricominciato a parlare di campionato riaperto. Noi non dobbiamo preoccuparci e pensare a fare un cammino regolare per arrivare fino in fondo in testa alla classifica, giocando partita per partita. Domani vogliamo vincere, poi penseremo alla Supercoppa contro il Milan, che varrà il primo trofeo stagionale: una sfida che non ammetterà rivincite».
Le scelte difensive
«Domani dovremo giocare una partita intelligente, attenta, di grande intensità e di buona qualità. Non so ancora come giocherà la Roma, ma l’ipotesi della difesa a tre ci può stare. Barzagli è recuperato, la spalla sta bene, ma devo ancora decidere e potrebbe giocare Benatia».
Focus su Pjanic, ex della partita
«Miralem domani gioca: sappiamo che non sarà una partita come le altre per lui, perché è normale che cinque anni trascorsi a Roma gli avranno lasciato qualcosa di particolare. Ad ogni modo, sta crescendo molto, da tutti i punti di vista, ed è un giocatore molto importante per la Juventus: credo che domani giocherà una partita serena».
Le idee per l’attacco
«Siamo ancora troppo lontani dalla partita per scegliere: giochiamo domani sera, ho ancora tempo per pensarci. Può giocare Dybala con Higuain, come potrebbero giocare insieme Higuain e Mandzukic, valuterò oggi. E’ difficile, comunque, che giochino in tre».
Un pensiero al sorteggio di Champions
«Il sorteggio è buono, all’apparenza, ma il Porto è abituato a giocare le partite di Champions e a stare in campo internazionale, non a caso ha eliminato la Roma nei play-off e nel 2015 vinse 3-1 nella gara di andata dei Quarti di finale contro il Bayern. Non è una squadra facile, soprattutto per l’esperienza nelle competizioni europee: questo è un fattore di cui dovremo tenere conto».
Rugani-Sturaro: settimana di rinnovi in casa bianconera
«Mi ha fatto molto piacere il rinnovo di Rugani e Sturaro. Questo fa parte del progetto di una Società che guarda al futuro: sono ragazzi giovani, italiani, che stanno crescendo e devono diventare lo zoccolo duro della Juventus che verrà. Sturaro è un giocatore che ci garantisce corsa ed inserimento, e che continuerà ancora a migliorare».
Gli “acquisti” di gennaio
«Dybala è rientrato, dopo il quarto d’ora in Champions contro la Dinamo è stato determinante contro il Torino. Credo si possa dire che gli acquisti più importanti del mercato di gennaio saranno Dybala e Pjaca».