VOTI PINDARICI Bayern-Juventus 4-2 dts

Buffon – voto 6
Grinta e concentrazione, para tutto il parabile… Per dar vita alla “parata” del secolo in Piazza San Carlo, però, avrebbe dovuto fare un salto nella cabina telefonica, cambiarsi d’abito e volare in cielo per distruggere quei due maledetti traversoni. Purtroppo non è la notte di Superman.

 

Lichtsteiner – voto 6,5
Supportato da un Cuadrado in forma smagliante per 70 minuti, riesce a fare bene entrambe le fasi, macinando chilometri su chilometri. Propizia il primo gol con un’incursione vecchio stile e ha gambe e testa per contenere quella vecchia volpe di Ribery.

 

Barzagli – voto 6,5
A un certo punto la Juve arretra e si arrocca su una linea immaginaria che coincide, purtroppo, con quella del Muro, che non riesce più a reggere il peso. Che dire… anche il Barza è umano, poeticamente umano, tanto che, nell’ultima fase, sembra essere più frutto della matita di Altan che della cazzuola di un muratore e così scricchiola, con orgoglio, tutta la sua umanità.

 

Bonucci – voto 6,5
No, l’insufficienza non si dà a un calciatore che per trequarti di gara è il cuore pulsante di questa Juve. Batte (e si batte) in difesa e vibra in ogni zona del campo. Il flusso linfatico della Juve dipende dai suoi battiti e dalla sua pressione. Si perde Lewandowski sul gol, ma, nonostante il calo fisico, è l’ultimo ad alzare bandiera bianca (e nera).

 

Evra – voto 5,5
Doveva andare in tribuna! Non lui, ovviamente, che ci mette anima e grinta, ma il pallone, su quel maledetto anticipo da cui nasce la palla persa, la quale, per colpa di un’infausta catena esistenziale, dà vita al 2-2 che, a sua volta, fa rinascere il Bayern.

 

Hernanes – voto 6
Non predica, ma gioca al calcio, dritto per dritto, senza parabole superflue e la sua semplicità/primordialità risulta piuttosto utile.

 

Cuadrado – voto 7,5
“D’un tratto esplode come un crepitio di mortaretti”… Sarà per la folta chioma, ma sembra un Caparezza prestato al pallone. Vivacità linguistica, ampio vocabolario per concetti semplici, che vengono trasmessi per settanta minuti nell’unico linguaggio che dimostra di conoscere e raffinare costantemente: quello del football.
P.S.: Il gol-capolavoro arricchisce il voto.

 

Pereyra (SUB) – voto 4,5
Toglie, anziché aggiungere. Non è proprio in condizione e non è possibile che gli allenamenti dicano il contrario.

 

Khedira – voto 6,5
Splendido il lancio che imbecca Licht in occasione del primo gol. Per il resto, dà passo, sostanza e fisicità al centrocampo bianconero (contro ogni pronostico!). Peccato abbia un’autonomia ridotta.

 

Sturaro (SUB) – voto 5,5
Ci si aspettano recuperi animaleschi, sradicamenti di palloni, testate esplosive, missili balistici, cannoni laser contro gli avversari… Invece, in evidente serata no, sembra l’Arnold Schwarzenegger di Junior, anziché quello di Total recall. Più un atto di debolezza, che un atto di forza.

 

Pogba – voto 6,5
Inizio travolgente (al di là del gol), fa la voce forte, poi la sua fisicità è castrata dal metro arbitrale e da quel momento gioca a intermittenza, emettendo solo qualche acuto, che dà respiro alla manovra e intimorisce i bavaresi. Tutto vano.

 

Alex Sandro – voto 6,5
Prima Douglas Costa, poi Coman… le patate bollenti sono dalla sua parte e lui dimostra di essere un calciatore di caratura internazionale, difendendo e spingendo come un forsennato. Purtroppo in panchina non c’è un certo Sandro Alex a disposizione e Alex Sandro è costretto a subire, giocoforza, la freschezza dell’ex-juventino.

 

Morata – voto 7,5 MVP
Una gara colma dei soliti errorini, come quel suo tentare sempre di girarsi e saltare l’uomo, quando sarebbe più semplice e più utile, prendersi un fallo o scaricare a un compagno. Questa, però, è la sua serata e tutto gli deve essere perdonato: le giocate migliori della Juve, e la qualificazione, passano dai suoi piedi e non è un caso che la Juve esca dal campo e dalla Champions dopo la sua sostituzione.
P.S.: L’assist del secondo gol è un segno inconfutabile del suo talento. Ora sta solo a lui consacrarlo.

 

Mandzukic (SUB) – voto 5
Non solo non è in condizione, ma toglie ulteriore profondità alla manovra bianconera, ripiegando in maniera esasperata. Se si decide di giocare con una punta, ci vorrebbe almeno una punta, invece di un centrocampista di rottura, che all’occorrenza fa l’ala o il terzino! Rinsavisci, Mandzo, ti prego, sbrana chiunque non per la fame di tackle, ma per quella di gol!

 

Allegri – voto 6,5
Prepara benissimo lo gara, chiudendo ogni spazio ai bavaresi. Il pressing nella metà campo avversaria della prima mezz’ora è da manuale, così come le ripartenze. Neppure l’allenatore del Rosenborg avrebbe potuto prepararla meglio!
Purtroppo, un po’ per sfortuna, un po’ per demerito, sbaglia tutti i cambi.