Un girone e tanti punti dopo, la Juventus ritrova il Sassuolo, l’ultima squadra ad essere riuscita a superare i bianconeri in campionato. Dopo la partita al Mapei Stadium è iniziata la scalata alla classifica e fu proprio quella gara di fine ottobre a segnare un punto di svolta: «Fu sicuramente un momento negativo – ricorda Simone Zaza ai microfoni di Sky Sport- e dopo quella sconfitta ricordo che i veterani si fecero sentire. Certo, non fu una bella serata, anche se, personalmente, vissi anche emozioni intense perché avevo incontrato nuovamente il mio passato. A fine gara eravamo tutti amareggiati e quando ci siamo ritrovati a Vinovo, abbiamo affrontato i problemi e ognuno di noi è riuscito a tirare fuori la propria forza».
Se da allora la Juve ha cambiato marcia, il Sassuolo ha continuato il suo straordinario percorso. Gli emiliani sono settimi in classifica e, dopo aver già centrato con enorme anticipo l’obiettivo salvezza, potrebbero addirittura dire la loro nella corsa ad un posto in Europa League: «Per me non è una sorpresa – sottolinea Zaza, che conosce molto bene l’ambiente avendo vestito la casacca neroverde per due anni – sapevo che avrebbero fatto un campionato del genere, perché dopo essere rimasti per due stagioni in serie A si acquista maggiore sicurezza. Se Di Francesco è pronto per una big? Intanto non posso fare altro che ringraziarlo e poi credo sia già in una grande squadra, perché il Sassuolo è davvero forte. Chiaro che anche lui ambisca ad andare in un top club e penso sia pronto».
E la Juve? È pronta per le grandi sfide che l’attendono? «Anche quando non riusciamo a esprimerci al meglio portiamo a casa il risultato e questa è la cosa più importante. Ora pensiamo al Sassuolo e solo dopo ci concentreremo sul Bayern. Sappiamo che sarà una partita difficilissima, ma non impossibile».
Uno dei punti di forza dei bianconeri è senz’altro la compattezza del gruppo e Simone Zaza non ha certo fatto fatica ad ambientarsi. Anzi, ha legato con tutti e in particolare con Alvaro Morata: «Siamo amici e e stiamo spesso insieme anche fuori dal campo. Ci piace rilassarci nello stesso modo, banalmente giocando ai videogiochi… Non c’è nessun tipo di rivalità tra di noi, anzi, ci stimoliamo a vicenda».
Stimoli che evidentemente funzionano, visti i numeri di Simone, che va a segno ogni 110 minuti e che ha realizzato prodezze come quella contro il Napoli, non a caso votata dai tifosi bianconeri come gol più bello del mese di febbraio.
«Dopo la gara contro l’Inter è aumentata un po’, ma sono contento della mia media – conclude l’attaccante lucano – Il mio obiettivo mai nascosto è riuscire a partecipare all’Europeo e quindi voglio fare bene con la Juve per poi ripetermi in Nazionale».